TEORIA DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
cod. 1006408

Anno accademico 2017/18
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Enrico PRANDI
Settore scientifico disciplinare
Composizione architettonica e urbana (ICAR/14)
Ambito
Progettazione architettonica e urbana
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
70 ore
di attività frontali
7 crediti
sede:
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di:
• conoscere le principali teorie del progetto d'architettura del Novecento italiano ed internazionale;
• possedere una coscienza critica relativa alla teoria del progetto di architettura e alla sua
fondamentale importanza nell'esercizio progettuale contestuale:
• analizzare e comprendere le teorie del progetto a partire dall’architettura costruita (1°
descrittore di Dublino):
• imparare ad applicare le competenze critiche acquisite nell'ambito del progetto di
architettura (2° descrittore di Dublino):
• acquisire una necessaria ed indispensabile autonomia di giudizio critico sul progetto di
architettura (3° descrittore di Dublino):
• potenziare le sue capacità comunicative e di apprendimento nell’ambito del progetto di
architettura (4°. 5° descrittore di Dublino).

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il Corso è suddiviso in due parti: una consta di lezioni frontali e l’altra di esercitazioni/approfondimenti che lo studente svolge da solo in piccoli gruppi con il tutoraggio del
docente. Le lezioni frontali vertono sulla teoria del progetto di architettura, sulla specificità italiana,
sul rapporto tra teoria e pratica. Saranno presentati e analizzati progetti di architettura ad esplicitazione di teorie e poetiche dell'architettura del Novecento (anche non costruita).
Di tale ambito sono da considerarsi anche alcune lezioni/seminari di approfondimento condotti da
docenti italiani dell'area del progetto di architettura su argomenti/figure importanti della disciplina
progettuale
L’esercitazione/approfondimento mira all’applicazione pratica delle operazioni di comprensione
dell’architettura attraverso lo studio, l'analisi critica, la scomposizione e successiva ricomposizione
di una o più opere di architettura del Novecento.

Programma esteso

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Bibliografia

Sono testi di riferimento:
AA.VV. Teoria della progettazione, Dedalo, Bari 1969;
L. Semerani, Incontri e lezioni. Attrazione e contrasto tra le forme, Clean, Napoli 2013.
La specifica bibliografia d'esame da studiare obbligatoriamente è comunicata all'inizio del corso

Metodi didattici

Le attività didattiche saranno condotte privilegiando modalità di apprendimento attivo alternate a
lezioni, studio di caso e seminari di approfondimento. Durante lo studio di caso (in generale un
progetto di architettura contemporanea) sarà privilegiato il confronto con lo studente. sui temi basici
della teoria della progettazione, anche al fine di far emergere eventuali preconoscenze sui temi in
oggetto da parte degli studenti.
Nella seconda parte della lezione verranno invece attivati cicli di apprendimento esperienziale in cui
gli studenti saranno tenuti ad applicare la teoria ad un progetto di architettura a loro attribuito e
analizzato secondo i criteri metodologici illustrati nelle lezioni e nel materiale bibliografico e
didattico.

Modalità verifica apprendimento

Il corso prevede la valutazione sommativa di due prove (esercitazione/ricerca/studio di caso e prova finale orale).
1. l'esercitazione (individuale o di gruppo) verrà valutata sulla base degli elaborati consegnali
alla docenza l'ultima lezione utile del corso (o in alternativa 30gg prima dell'esame) e verrà
valutata con scala 0-50:
2. la prova finale orale è costituita da un colloquio individuale attraverso il quale si
verificheranno la conoscenza delle Teorie del progetto d’architettura del Novecento italiano ed internazionale (anche rispetto ai testi di riferimento indicati in bibliografia) e la capacità di comprensione critica dell’architettura costruita (l° Descrittore di Dublino) in relazione al progetto. Nel colloquio saranno verificate anche le capacità comunicative e di apprendimento/ragionamento, la chiarezza dell'esposizione e l’utilizzo della terminologia specitica della disciplina (4°. 5° descrittore di Dublino).
La capacità di applicazione delle conoscenze sarà verificata preliminarmente attraverso la
valutazione dell'esercitazione (vedi punto 1 ).
Durante la prova finale, nel caso di esercitazione/ricerca di gruppo è necessario che ogni membro
del gruppo padroneggi tutta l'esercitazione nella sua completezza nonché espliciti le parti che ha curato personalmente.
Lo studente sarà valutato attraverso la media aritmetica delle due valutazioni secondo cinque fasce
positive di giudizio (eccellente; ottimo; buono; discreto; sufficiente).

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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