FONDAMENTI DI PREVENZIONE DEI RISCHI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (II)
cod. 1004864

Anno accademico 2016/17
2° anno di corso - Primo semestre
Docente responsabile dell'insegnamento
Enrico BERGAMASCHI
insegnamento integrato
8 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di consentire allo studente di conoscere e comprendere elementi essenziali e basilari circa la definizione, gli scopi e le funzioni dell’Igiene Industriale;
imparerà ad identificare e riconoscere i principali fattori di rischio per la salute e la sicurezza nelle più comuni attività o settori lavorativi.
Apprenderà inoltre la metodologia generale del sopralluogo in ambiente di lavoro e potrà praticare le conoscenze acquisite durante l'attività di tirocinio sul campo; acquisirà le conoscenze relative ai metodi per la quantificazione dell’esposizione degli inquinanti fisici e chimici ed a riferire i risultati delle m isurazioni ai valori limite di esposizione
ambientale. Infine, apprenderà le principali norme e disposizioni di legge in tema di valutazione dell’esposizione e imparerà ad applicarle in spcifici contesti professionali.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Una prima parte delle lezioni è finalizzata a fornire i principi generali della
metodologia degli interventi di prevenzione e bonifica nei luoghi di
lavoro; verranno considerati lo stato fisico degli inquinanti presenti nei
luoghi di lavoro e di vita: (i) gli inquinanti particolati (polveri, fumi, fibre);
(ii) gli inquinanti aeriformi (gas, vapori, nebbie); (iii) inquinamento
aerobiologico. verrà sottilieato il ruolo della stima dell’esposizione nel
processo di valutazione e caratterizzazione del rischio. Gli studenti
apprenderanno la metodologia del sopralluogo in ambiente di lavoro e l’
identificazione delle sorgenti degli inquinanti.
Nella seconda parte verranno affrontati i contenuti dell’indagine
ambientale, la scelta dei sistemi di prelievo e metodologia secondo la
Norma UNI EN 482/98 per gli agenti chimici e del campionamento basato
sulla selezione dimensionale per gli inquinanti particolati. Gli studenti
apprenderanno a controntare i risultati delle indagini con i limiti di
esposizione professionale ed ambientale, TLV, PEL, REL, OEL mediante
esempi di calcolo.
La parte finale del corso fornirà i principi per la messa in atto delle misure
di tutela: misure di prevenzione generale e personale, la ventilazione
industriale ed i dispositivi di protezione individuale.

Il Modulo "metodi di valutazione dei rischi negli abienti di lavoro" si occupa, in particolare, di fornire le basi teoriche e pratiche per affrontare le seguenti problematiche:
- AGENTI CHIMICI – Titolo IX del D.Lgs. 81/08 “Sostanze Pericolose”
- CAPO I - PROTEZIONE DA AGENTI CHIMICI – Definizioni – Valutazione dei rischi – Misure e Principi generali perla Prevenzionedei rischi – Misure specifiche di Prevenzione e Protezione – Disposizioni in caso di incidenti ed emergenze – Informazione e Formazione dei lavoratori – Sorveglianza Sanitaria
- CAPO II – PROTEZIONE DA AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI
Scheda di sicurezza: dati e “novità” (REACH e CLP – etichettatura; Metodologie di valutazione dei rischi: principali algoritmi (uso, utilità, finalità); Tipologie di Campionamento degli agenti chimici negli ambienti di lavoro(attivo, passivo, personale, postazione fissa). Fornirà alcune esemplificazioni di strumentazione e supporto per le misurazioni.

Programma esteso

La base di conoscenze riguarda: 1. il contesto normativo delle attività di prevenzione
nell'ambiente e nei luoghi di lavoro; 2. le figure e i compiti dei Soggetti del Sistema Prevenzione; 3. l'individuazione dei dati e le relative fonti (anche documentali) che devono
essere raccolti relativamente alle attività oggetto di valutazione, l'identificazione degli elementi su cui si basa la valutazione del rischio derivante dall’esposizione a sostanze chimiche (Titolo IX – D.Lgs. 81/08 con particolare riferimento al Capo I e Capo II); 4. l'identificare degli elementi essenziali di contenuto della valutazione delrischio derivante dall’esposizione a sostanze chimiche; 5. Identificare i fattori in grado di influire sull’esposizione dei lavoratori; 6. Conoscere i principali metodi di valutazione disponibili; 7. Conoscere i contenuti di una scheda di sicurezza e saper individuare le informazioni sostanziali per la valutazione dei rischi e la tutela di salute e sicurezza dei lavoratori; 8. Conoscere e discutere criticamente sulle principali misure di prevenzione e protezione; 9. Identificare le principali caratteristiche dei DPI per la protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall’utilizzo di sostanze chimiche; 10. Conoscere la principale strumentazione di misurazione e i principi
connessi al campionamento degli inquinanti (anche nella ricerca delle
metodiche su bibliografia e siti).

Bibliografia

Manuale di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale per Tecnici della
Prevenzione. Autori: Alessio - Apostoli. Editore: Piccin ISBN:
9788829920204. Edizione: 2009.

D.Lgs. 81/08 “Attuazione dell’Art. 1 della Legge 3 Agosto 2007 n.123,
inmateria di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”
Tutela della Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro
Sito INAIL (ex ISPESL) per “Profili di rischio” attività lavorative individuate
e discusse nell’esercitazione
Linee Direttrici Europee di carattere non obbligatorio VR Chimico (2005)
Linea Guida n. 7 – AUSL Piacenza – Sostanze Pericolose

Metodi didattici

In generale, la maggior parte delle lezioni si svolgeranno come didattica frontale con l'utilizzo di supporti audiovisivi e discussione in aula con gli studenti.
Il Modulo "Metodi di valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro", utilizzerà la metodologia di somministrazione e discussione di "CASE STUDYES"
- ESERCITAZIONE n. 1 (analisi schede di sicurezza in piccoli gruppi per
IDENTIFICAZIONE PERICOLI e INFORMAZIONI UTILI ALLA VALUTAZIONE
DEI RISCHI – IDENTIFICAZIONE INFORMAZIONI UTILI AI FINE DELLA
INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI)
- ESERCITAZIONE n. 2 - CASE STUDY (analisi di casi di cicli produttivi o
situazioni lavorative) e successiva presentazione discussione, riflessione
e confronto in aula
Attività lavorative possibili tra i casi discussi: Acconciatori, Autofficine,
Florovivismo, Cimiteri, Caseifici, Trasformazioni alimentari (lavorazione
frutta e ortaggi), Imprese di pulizia, Asfaltatori, Carrozzerie
Per i cicli lavorativi vengono discusse le metodologie alla base della
identificazione e valutazione dei principali rischi da indagare, la modalità
di indagine e la documentazione/informazioni necessarie ai fini della
valutazione del rischio, con particolare riferimento ai rischi igienistici (ma
accennando anche alle problematiche di sicurezza). Inoltre, gli studenti
sono invitati ad individuate le principali misure di prevenzione e
protezione (collettive e individuali).

Modalità verifica apprendimento

La valutazione di apprendimento dei contenuti dell'insegnamento
prevede unicamente la verifica mediante colloquio con domande ralative
ai contenuti dei due moduli dell'insegnamento. Non sono previste
valutazioni in itinere strutturate, ma soltanto discussione degli argomenti
in aula dopo ogni lezione frontale.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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