LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 2
cod. 1003734

Anno accademico 2012/13
2° anno di corso - Annuale
Docente responsabile dell'insegnamento
Aldo DE POLI
insegnamento integrato
12 crediti
sede:
insegnamento
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Insegnamento strutturato nei seguenti moduli:

Obiettivi formativi

II tema del laboratorio è assunto come problema insediativo di architettura dove il progetto ha occasione di misurarsi con elementi di caratterizzata entità figurativa all’interno del tema stesso e nel rapporto con il paesaggio del contesto. Figure urbane e figure dell’architettura. Interno ed esterno, tridimensionalità della figura. Gli strumenti del linguaggio. Tali caratteristiche rappresentano gli obiettivi in termini di conoscenze e capacità di comprendere (Descrittori di Dublino 1), di competenze (Descrittore di Dublino 2) che lo studente acquisirà attraverso la frequenza e l'applicazione al laboratorio. L'insegnamento ha anche come ulteriore obiettivo il conseguimento di una primissima autonomia di giudizio critico (Descrittore di Dublino 3) nonchè l'acquisizione di abilità necessarie alla comunicazione del progetto (Descrittore di Dublino 4).

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Nel processo progettuale del laboratorio emerge prevalentemente il tema della figurazione come strumento di interpretazione ed espressione dei significati rappresentativi dell’architettura all’interno del paesaggio urbano nella sua evoluzione storica e nella sua fenomenologia contemporanea. Distinzione tra figura ed immagine. La figurazione come dato culturale riconoscibile nella dialettica tra autore e contesto. Elementi di costruzione compositiva della figura. Oltre all’applicazione compositivo-progettuale, alcune lezioni verranno dedicate al significato della figurazione in architettura, oltre la storiografia degli stili e i simulacri dell’architettura-immagine contemporanea. Studio di alcuni autori con particolare approfondimento sul ruolo del linguaggio e sul significato della poetica. Esercizi ex-tempore di riscrittura critica di una composizione figurativa. Tecniche di rappresentazione e linguaggio architettonico – maquette di plastica della figura; strutture, materiali e impianti in rapporto alla figurazione.

Programma esteso

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Bibliografia

Bibliografia generale di riferimento: M. Tafuri, Storia dell’architettura italiana, 1944-1985, Torino 1986; R. Venturi, D. S. Brown, S. Izenour, Learning from Las Vegas: the forgotten symbolism of architectural form, Cambridge 1972; ..... Ulteriori indicazioni bibliografiche mirate verranno fornite rispetto ai temi specifici affrontati.

Metodi didattici

Il laboratorio è inteso come luogo dell'operare singolare e collettivo in cui si progetta, secondo una metodologia di scambio dialettico tra docente e discente, singolarmente o in piccoli gruppi (max 2/3 studenti). Nella prima fase, quella di raccolta delle conoscenze e analisi istruttoria, verranno indicate allo studente ricerche bibliografiche o archivistiche. L'insegnamento si avvale di lezioni teoriche frontali (del corso di Composizione architettonica II e Caratteri tipologici degli edifici), seminari e attività laboratoriali sul progetto di architettura. Nelle diverse fasi verranno discusse le problematiche generali sia teoriche che pratiche affrontate nel progetto dallo studente, il quale avrà la possibilità di sperimentare, sotto la guida del docente maieuta, soluzioni autonome.

Modalità verifica apprendimento

La modalità di verifica dell'apprendimento finale è svolta in maniera seminariale e coordinata con altri laboratori di progettazione. L'allievo è tenuto all'esposizione, del progetto svolto e del suo percorso, alla commissione d'esame composta da professori dell'area della progettazione architettonica, dimostrando così conoscenze e competenze acquisite ed i loro eventuali collegamenti (Descrittori di Dublino 1 e 2) oltre che alle abilità comunicative maturate (Descrittori di Dublino 4). Oltre alla modalità di verifica finale sono previsti 2/3 momenti di verifica intermedia dell'apprendimento, svolti in forma seminariale ristretta all'interno del singolo laboratorio. La valutazione dello studente avviene tenendo conto sia del risultato finale che dell'applicazione nelle diverse fasi del progetto. Il progetto di architettura, secondo il principio che esso è il risultato di una complessa fusione tra insegnamento teorico e sperimentazione pratica, diviene elemento di valutazione generale all'interno del quale eventualmente individuare gli apporti singolari. La valutazione è sufficiente se il progetto dimostra una capacità acquisita di affrontare il tema, in termini di approccio ma anche in termini di rappresentazione grafica e di presentazione verbale. Sono decisori della valutazione i due docenti titolari dei corsi componenti il laboratorio.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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