Perché a Parma?
Il corso di laurea mira alla formazione di un professionista che, pur integrando la sua capacità di lavoro con l’utenza che si rivolge ai servizi sociali, sia in grado di esercitare funzioni di programmazione, organizzazione, gestione dei servizi socio-sanitari, dirigere gruppi di lavoro, coordinare le prestazioni erogate e il personale impiegato in tali servizi. L’offerta formativa intende privilegiare le competenze di analisi del mutamento sociale in atto, la capacità comparativa tra livelli di politiche e servizi sociali locali, nazionali e internazionali e le competenze metodologiche, vale a dire le competenze nel campo dell’analisi sociale, della progettazione, delle tecniche di servizio sociale da adottarsi in situazioni di complessità (dimensioni di rete, gruppali, collettivi), con particolare riguardo alle politiche familiari, intergenerazionali, territoriali che appaiono fondamentali nell’affrontare le dinamiche del mutamento sociale. Il corso prevede sperimentazioni didattiche di tipo teorico-pratico e tiene rapporti proficui con Enti e Istituzioni del territorio.
Il corso di studi è incardinato nel Dipartimento di Giurisprudenza, Studî politici e internazionali - selezionato dal MUR tra i Dipartimenti di Eccellenza per il quinquennio 2023-2027.
Dopo la laurea
I principali sbocchi professionali si riferiscono all’area del welfare, dei servizi alla persona e al Terzo settore: ambiti nei quali il laureato e la laureata magistrale in Programmazione e Gestione dei Servizi sociali potrà sviluppare conoscenze e competenze di progettazione, valutazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali.
Chi si laurea nella classe LM-87 può accedere all’esame di abilitazione per l’iscrizione all’Albo degli Assistenti sociali specialisti (sezione A); i laureati e le laureate in possesso di laurea triennale di classe L-39 possono accedere anche all’esame di abilitazione per l’iscrizione all’Albo B degli Assistenti sociali.