PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI APERTI ED ECOLOGIA DELLA CITTÀ
Partizione: Cognomi A-E

Anno accademico 2013/14
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Architettura del paesaggio (ICAR/15)
Field
Ambito aggregato per crediti di sede
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
40 ore
di attività frontali
4 crediti
sede: -
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Al termine del corso, ogni studente dovrà dimostrare di avere appreso i contenuti disciplinari, applicandoli nella redazione del progetto di una città nuova.

Conoscenze e capacità di comprendere:
Nello specifico lo studente saprà dimensionare correttamente gli spazi aperti, dopo un'attenta analisi dei bisogni, saprà organizzarne il corredo vegetale, i materiali di arredo e di finitura. Saprà riconoscere le principali specie arboree e condurre un'analisi paesaggistica alla scala territoriale, distinguendone gli aspetti semiologici (naturali e antropici) e quelli percettivi.

Competenze:
Allo studente verrà richiesta la progettazione alla scala territoriale della rete ecologica della città nuova di progetto (scala 1:10.000 o 1:5.000) oltre che all'approfondimento progettuale di uno spazio aperto (piazza alberata, giardino di quartiere, parco urbano, parco dello sport, lungomare, tratto di parco fluviale...) fino alla scala del dettaglio.

Capacità comunicative:
Il disegno resta lo strumento privilegiato di comunicazione progettuale. In particolare si insisterà durante il corso sulla capacità di affinare la rappresentazione a mano libera del paesaggio. La capacità di redigere testi (con indice automatico, bibliografia, indice delle illustrazioni) è condizione irrinunciabile per il superamento dell'esame.

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

I principali argomenti delle lezioni sono:
Territorio, paesaggio, identità: un lessico per la progettazione
Con riferimento alla Convenzione Europea del Paesaggio, alle definizioni, normative, letterarie, storiche di paesaggio. Al termine della lezione si proporrà un’esercitazione di interpretazione di alcune immagini fotografiche.
Appunti per una storia del paesaggio; conoscere, interpretare, progettare.
Con riferimento all’idea di paesaggio nelle varie epoche fino alla svolta oggettiva di Alexander Von Humboldt e alla categorie interpretative del territorio.
Analisi paesaggistica: dalla cartografia tematica agli Ambiti di paesaggio.
Con riferimento alle matrici naturali (altimetria, clivometria, idrografia fitosociologia.), antropiche (demografia, usi del suolo, mobilità), culturali (storia del territorio, emergenze testimoniali/identitarie, fonti..) e percettive (visibilità, semiologia.). Esempi di lettura semiologica del paesaggio urbano e periurbano. Esercitazione di lettura del territorio nel quale gli studenti dovranno progettare la città oggetto dell’esercitazione finale.
Cenni di ecologia del paesaggio urbano.
Definizione di ecologia e di ecologia urbana, progettazione ecologica degli insediamenti, compiti della vegetazione in ambito urbano.
Temi di architettura del paesaggio in ambito urbano:
Tipi di verde urbano e principali funzioni paesistiche, con riferimento ai protagonisti della progettazione degli spazi aperti dell’ultimo secolo (Roberto Burle Marx, WEST8, Pietro Porcinai, Lawrence Halprin, Gilles Clement, PROAP, Michel Corajoud, Kathryn Gustafson, Frederick Law Olmsted).
Il parco urbano (lezione)
Evoluzione storica del parco urbano (Le Cascine, Prato della Valle, Parc Citroen, Parco Fluviale Coimbra, Amsterdamse Bos).
Esercitazione: progettazione di un giardino di quartiere nell’ambito della nuova città scelta dagli studenti.
Margini, orti sociali, verde sportivo, margini e boschi urbani (lezione).
Esempi da Copenaghen, Olot, Parigi, Naerum, Lyon, Santa Fiora, Torino.
Esercitazione: progettazione paesistica di un margine urbano nell’ambito della nuova città scelta dallo studente.
Criteri di progettazione del comfort urbano.
Definizione di isola di calore, requisiti di benessere termico e controllo della radiazione solare; pavimentazioni, coperture, lame d'acqua, verde verticale.

Programma esteso

- - -

Bibliografia

La conoscenza di base parte dalla lettura di:
EMILIO SERENI, Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Bari-Roma, 1961
e da un titolo a scelta tra i seguenti:
EUGENIO TURRI, La conoscenza del territorio, Marsilio, Venezia, 2003
KEVIN LYNCH, L'immagine della città, Marsilio, Venezia, 1964 (1960)
CHRISTIAN NORBERG-SCHULTZ, Genius Loci, Electa, Milano 1979 (1976),
tutti reperibili presso la biblioteca di facoltà.

Completano altresì la bibliografia di base:
Cataloghi della Bienal Europea de Paisaje Barcelona, Fundaciòn Caja de arquitectos, Barcelona, 1998.
VALENTINA DESSI', Progettare il confort urbano, SE, Milano, 2007.
VITTORIO INGEGNOLI, ELENA GIGLIO, Ecologia del Paesaggio, Esselibri, Napoli, 2005.
FRANCO PANZINI, Per i piaceri del popolo, Zanichelli, Bologna, 1993.
CARLO PERABONI, Reti ecologiche e infrastrutture verdi, Maggioli, Rimini, 2011.
VALERIO ROMANI, Il paesaggio dell’Alto Garda Bresciano, Grafo, Brescia, 1988.
SALVATORE SETTIS, Paesaggio Costituzione Cemento, Einaudi, 2010.
FRANCO ZAGARI, Questo è paesaggio, Mancosu Editore, Roma, 2006.
MARIELLA ZOPPI, Storia del giardino europeo, Laterza, Bari, 1995.

Durante il corso dell'anno, nei giorni successivi alla lezione, un file ppt relativo alla stessa verrà pubblicato sul portale LEA, nelle pagine relative al Laboratorio di Urbanistica.

Metodi didattici

I contenuti del corso si articolano in lezioni ed esercitazioni pratiche (spesso consequenziali ai contenuti teorici, dei quali si richiede una rielaborazione applicativa su casi studio a scelta dello studente).
La didattica si articolerà in lezioni frontali, esercitazioni in aula e fuori sede didattica, seminari, visite, conferenze con ospiti esterni.

Modalità verifica apprendimento

Durante il corso lo studente avrà modo di verificare il proprio livello di apprendimento attraverso esercitazioni ex-tempore, redazione di poster tematici, relazioni che saranno oggetto di valutazione funzionale a focalizzare i contenuti che necessitano maggiore approfondimento di conoscenza.
La prova d'esame, orale, consisterà nella presentazione del progetto di una città nuova e in particolare degli spazi aperti in essa contenuti. La discussione degli elaborati d'esame, sarà spunto per verificare, con domande mirate, le conoscenze teoriche trasmesse durante il corso.
Buona parte delle esercitazioni intermedie sarà di carattere individuale.
L'esame finale potrà essere sostenuto in gruppo di 2-3 studenti.

Altre informazioni

La frequenza del corso e il rispetto delle scadenze relative alle consegne intermedie sono condizioni irrinunciabili per sostenere l'esame.