ECOLOGIA LETTERARIA
cod. 1010894

Anno accademico 2023/24
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Corrado CONFALONIERI
Settore scientifico disciplinare
Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
L’insegnamento consentirà agli studenti di acquisire conoscenze teoriche sulla particolare modalità con cui la letteratura si è misurata e si sta misurando con la questione ecologica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Al termine del corso gli studenti saranno in grado di commentare in maniera puntuale e argomentata le opere presentate a lezione nonché di utilizzarne gli strumenti critici che i testi letterari possono offrire all’educazione ambientale
Autonomia di giudizio (making judgements)
A conclusione del corso gli studenti apprenderanno a discutere e valutare in modo adeguato, con attenzione al lessico tecnico e con autonomia di giudizio, i contenuti specifici dell’insegnamento e le opere considerate a lezione. Il corso metterà inoltre a disposizione degli studenti alcuni strumenti teorici in grado di consentire, attraverso l’interpretazione dei testi letterari, un approccio innovativo alle questioni del presente.
Abilità comunicative (communication skills)
A conclusione del corso gli studenti conseguiranno la capacità di comunicare in modo chiaro e articolato, utilizzando correttamente il lessico specifico di un campo innovativo come quello dell’ecologia letteraria.
Capacità di apprendimento (learning skills)
L'impegno sul piano teorico e disciplinare conferirà agli studenti una certa padronanza metodologica, un ampliamento del repertorio di conoscenze e un’abilità di apprendimento utili ad acquisire gli strumenti necessari per un inserimento maturo nell’industria culturale.

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Storie umane e disastri naturali dell’Italia contemporanea

“Tutto è stato fatto dalla natura che non è buona e non è cattiva, ma indifferente”: così scriveva Giorgio Bocca all’indomani del disastro del Vajont avvenuto la sera del 9 ottobre 1963. Non è l’unico caso in cui la reazione immediata a un evento catastrofico abbia portato ad assegnarne la responsabilità alla natura, e neppure è l’unico in cui altre storie si siano poi incaricate di scoprire il ruolo che l’azione o l’inazione umana ha avuto per un presunto disastro naturale. Così come lo studio della relazione tra letteratura ed ecologia non guarda soltanto alla presenza del tema ambientale nei testi ma al modo in cui quel tema incontra una determinata forma letteraria, l’analisi delle storie di alcuni disastri – l’alluvione del Polesine (1951), il disastro del Vajont (1963), i terremoti dell’Irpinia (1980) e dell’Aquila (2009), l’epidemia di Xylella fastidiosa tra gli olivi in Puglia (iniziata nel 2013 e ancora in corso) – consente di mettere in discussione il confine che separa responsabilità umana e responsabilità naturale, e di verificare come testi diversi per genere e per medium (cronaca, romanzo, saggio, poesia, teatro, documentario) si sono misurati con l’interpretazione di un medesimo evento.

Programma esteso

Il programma dettagliato per la preparazione dell’esame sarà inserito entro il termine delle lezioni nel portale Elly 2023/2024.

Bibliografia

Il programma dell’insegnamento e i riferimenti bibliografici saranno presentati durante la prima lezione e da quel momento indicati nel portale Elly 2023/2024. Insieme alle indicazioni bibliografiche, su Elly saranno messi a disposizione alcuni materiali sia obbligatori che facoltativi in formato pdf.

Metodi didattici

L’insegnamento è costituito da lezioni frontali. La partecipazione attiva alle lezioni, con domande e osservazioni relative agli argomenti considerati, è consigliata e incoraggiata.

Modalità verifica apprendimento

Al termine delle lezioni è prevista una verifica orale su tutti i contenuti del programma. Il colloquio prenderà avvio da una recensione di 6.000 battute (spazi inclusi) che costituirà il 25% della valutazione finale e che dovrà essere consegnata una settimana prima della prova orale. Oggetto della recensione sarà uno dei casi di studio analizzati durante il corso. Sarà cura di ciascuno studente scegliere il testo da recensire.

La prova è considerata insufficiente nel caso in cui manchino la conoscenza minima dei contenuti dell’insegnamento, la capacità di rielaborazione autonoma, la capacità di comprensione e analisi basilare dei testi letterari e dei saggi proposti e un’adeguata capacità espressiva e argomentativa. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata dall’acquisizione dei contenuti minimi delle lezioni e da un livello basilare di rielaborazione autonoma (compresa la capacità di istituire semplici collegamenti fra le opere analizzate a lezione), dall’acquisizione di una minima capacità di analisi testuale e di una padronanza non solida della lingua italiana. Allo stesso modo, i punteggi medi (24-27/30) vengono assegnati a chi dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati, mentre i punteggi più alti (dal 28/30 al 30/30 e lode) vengono assegnati in base alla dimostrazione di un livello da ottimo a eccellente. In particolare, viene assegnata la lode alle prove che raggiungono il punteggio massimo nei parametri indicati e che permettono di rilevare, insieme a una solida autonomia di giudizio, una eccellente capacità espressiva e argomentativa.

Altre informazioni

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