Obiettivi formativi
Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di:
comprendere e conoscere le varie tecniche
di delimitazione dell'ambito della legge e della giurisdizione nazionale nonchè quelle
relative all'applicazione del diritto straniero;
saper analizzare ed applicare correttamente i trattati internazionali e gli atti legislativi emanati dall'Unione europea in materia;
formulare valutazioni critiche con proprietà di liunguaggio e capacità di ragionamento adeguati.
Prerequisiti
- - -
Contenuti dell'insegnamento
Oggetto del corso è la disciplina dei rapporti privatistici internazionali, quale risulta dalla
legge 31 maggio 1995 n. 218, dalle principali convenzioni internazionali e dal diritto dell'Unione Europea. Durante il corso, in particolare, saranno affrontate le questioni generali del diritto internazionale privato e quelle del diritto processuale civile internazionale. Verranno quindi approfonditi la disciplina internazionalprivatistica dei contratti internazionali (Reg. CE n. 593/2008) e quella della competenza giurisdizionale e del riconoscimento ed esecuzione delle decisioni giudiziarie straniere (Reg. UE n. 1215/2012).
Programma esteso
- - -
Bibliografia
- - -
Metodi didattici
- - -
Modalità verifica apprendimento
L'esame è orale.
Le conoscenze e le capacità di comprensione e di applicazione pratica verranno accertate con almeno due domande volte a verificare l'effettiva conoscenza delle norme e dei meccanismi del diritto internazionale privato e processuale, nonché la loro applicazione a casi concreti.
Le capacità di apprendimento verranno accertate attraverso una valutazione della terminologia giuridica appropriata, della capacità di chiarire il significato di particolari espressioni o concetti e di organizzare in modo coerente, adeguato e argomentato le nozioni studiate
Altre informazioni
- - -