ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E DEGLI ALLESTIMENTI
Partizione: Cognomi A-E

Anno accademico 2012/13
3° anno di corso -
Docente
Settore scientifico disciplinare
Prova finale per settore senza discipline (PROFIN_S)
Field
Ambito aggregato per crediti di sede
Tipologia attività formativa
Lingua/Prova Finale
50 ore
di attività frontali
3 crediti
sede: -
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il controllo del progetto complesso e delle sue implicazioni tematiche, tipo morfologiche e figurative nonché funzionali e costruttive, alle diverse scale dello spazio antropico, dal singolo ambiente abitato al luogo urbano, costituisce il principale obiettivo formativo del corso. Si tratta non solo di individuare ed interpretare i fattori causali che contribuiscono alla definizione del progetto ma anche le relazioni interne all’insieme dei fattori stessi da indirizzare verso una sintesi di chiara impostazione sistematica sia sul piano formale che funzionale.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

I contenuti del corso si incentrano sul rapporto tra complessità urbana e territoriale di un contesto, in particolare quello della città media europea, allorquando si evidenzia la necessità di una struttura architettonica di sofisticata valenza funzionale e di importante ruolo urbano, prevalentemente rivolta alle attività del servizio pubblico, a cui deve corrispondere non solo un’adeguata articolazione tipologico-distributiva, ma anche un’appropriata collocazione urbana ed una denotazione identitaria e rappresentativa coinvolgente aspetti anche di carattere semantico figurativo. La complessità del tema risulta quindi essere il contenuto stesso del corso. La componente tipologico architettonica viene assunta sul piano di elaborazione di un vero e proprio “congegno”, mentre quella urbana si misura attraverso la trasformazione morfologica del luogo, quale parte urbana formalmente compiuta, dove si recepiscono le istanze funzionali e fisiologiche della vita della città.

Programma esteso

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Bibliografia

C. Aymonino, Lo studio dei fenomeni urbani, Roma 1977.
C. Rowe, Collage city, Cambridge Massachusettes 1992.
R. Venturi, Imparando da Las Vegas, Venezia 1985.
AA.VV. Compact city architecture, Parma 2012.

Metodi didattici

La metodologia didattica si avvale di un procedimento dialettico tra apporti deduttivi ed induttivi. A partire dai contributi della teoria della progettazione architettonica, quindi attraverso il concreto storico-analogico dell’esperienza casistica applicata ai diversi contesti con particolare riferimento a quello europeo, sino all’analisi del caso studio e all’avanzamento, per successive approssimazioni, della costruzione progettuale.

Modalità verifica apprendimento

La qualità degli stati di avanzamento progettuale riflette il grado di apprendimento della metodologia didattica adottata attraverso gli apporti teorici e casistici sottoposti all’attenzione degli allievi.

Altre informazioni

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