Obiettivi formativi
Scopo del corso è quello di introdurre gli studenti all’analisi delle variabili critiche dell’interazione educativa perché imparino a porsi dei problemi sulle decisioni da prendere per renderle più efficaci, piuttosto che ad applicare acriticamente “ricette” confezionate da altri.
Prerequisiti
Elementi di psicologia generale e di psicologia dello sviluppo.
Contenuti dell'insegnamento
Nella prima parte il Corso propone una breve storia della Psicologia dell’Educazione dalle sue origini come disciplina autonoma allo status scientifico attuale. Particolare attenzione è riservata alla definizione dell’oggetto di studio cui si applica e alla filosofia di base che la caratterizza. Più in dettaglio si affronteranno le principali tematiche relative a:
(a) formulazione degli obiettivi;
(b) offerta di possibilità di apprendimento, espresso in termini di istruzione;
(c) valutazione, controllo e interpretazione dei risultati dell’apprendimento.
La seconda parte del Corso prenderà in esame le interazioni insegnamento - apprendimento, mettendone in evidenza gli aspetti critici. Si parlerà in particolare di: processi di base dell’apprendimento; continuità e discontinuità; repertori semplici e complessi; organizzazione, monitoraggio e gestione degli eventi critici dell’interazione; misurazione e valutazione.
Programma esteso
- - -
Bibliografia
S.
Perini (1997). Psicologia dell'Educazione, Il Mulino, Bologna.
G. Martin e J. Pear (2000).Strategie e Tecniche per il Cambiamento. Mc-Graw-Hill, Milano.
Metodi didattici
Le lezioni frontali saranno supportate da schede e da videoregistrazioni. Esercitazioni , seminari con esperti e gruppi di lavoro con role playing saranno funzionali oltre che al consolidamento di conoscenze e competenze allo sviluppo di capacità comunicative fra pari e fra insegnante-allievo.
Sara dato ampio spazio a approfondimenti individuali.
Modalità verifica apprendimento
La verifica consiste in un esame sia scritto che orale. L’esame scritto prevede 30 domande a risposta multipla e 3 domande aperte con numero limite di parole per valutare le capacità di sintesi. Entrambe le prove scritte verranno valutate in trentesimi. La parte orale dell’esame, cui si accede con una votazione minima di 18/30, serve a valutare la capacità dello studente di aplicare quanto appreso in contesti diversi da quelli proposti a lezione, e di comunicare in modo corretto, chiaro e completo.
Altre informazioni
- - -
