IL PROGETTO URBANO DELLA RESIDENZA
cod. 1005406

Anno accademico 2013/14
2° anno di corso - Annuale
Docente
Settore scientifico disciplinare
Prova finale per settore senza discipline (PROFIN_S)
Field
Per la prova finale
Tipologia attività formativa
Lingua/Prova Finale
20 ore
di attività frontali
2 crediti
sede: -
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il tema prescelto presenterà condizioni di complessità, articolazione e ruolo urbano corrispondenti alle finalità formative incentrate sulla potenzialità degli aspetti innovativi e di sperimentazione. In questo senso il tema del laboratorio potrà essere progressivamente assunto quale tema di laurea, dove si richiede un’originalità interpretativa del progetto elaborato. Tali caratteristiche rappresentano gli obiettivi in termini di conoscenze e capacità di comprendere (Descrittori di Dublino 1), di competenze (Descrittore di Dublino 2) che lo studente acquisirà attraverso la frequenza e l'applicazione al laboratorio. L'insegnamento ha anche come ulteriore obiettivo il conseguimento di una primissima autonomia di giudizio critico (Descrittore di Dublino 3) nonchè l'acquisizione di abilità necessarie alla comunicazione del progetto (Descrittore di Dublino 4).

Prerequisiti

- - -

Contenuti dell'insegnamento

Il modulo del progetto urbano della residenza affronta il tema del rapporto necessario tra casa e città e propone un percorso progettuale di riflessione tra la scala topologica dei luoghi urbani e del paesaggio a quella tipologica delle alloggio.
Il modulo è articolati in seminari che presenteranno la letteratura teorica ed i casi più significativi del dibattito architettonico sul tema.

Programma esteso

- - -

Bibliografia

A.Rossi, L'architettura della Città, Marsilio, Venezia 1966
Dario Costi, Identità urbana dell'architettura, I luoghi dell'Emilia occidentale ed il gioco compositivo delle città, Festival Architettura Edizioni, Parma 2005
Dario Costi (a cura di), Casa pubblica e città. Esperienze europee, ricerche e sperimentazioni progettuali, Collana Strumenti di Parma Urban Center n.1, Monte Università Parma, Parma Febbraio 2009

Metodi didattici

l laboratorio è inteso come luogo dell'operare singolare e collettivo in cui si progetta, secondo una metodologia di scambio dialettico tra docente e discente, singolarmente o in piccoli gruppi (max 2/3 studenti). Nella prima fase, quella di raccolta delle conoscenze e analisi istruttoria, verranno indicate allo studente ricerche bibliografiche o archivistiche. L'insegnamento si avvale di lezioni teoriche frontali (del corso di Composizione architettonica e urbana I e II, Analisi della morfologia urbana e della tipologia edilizia, Curve e superfici per l'architettura, Rappresentazione dell'architettura e Architettura di grandi complessi ed opere infrastrutturali), seminari e attività laboratoriali sul progetto di architettura. Nelle diverse fasi verranno discusse le problematiche generali sia teoriche che pratiche affrontate nel progetto dallo studente, il quale avrà la possibilità di sperimentare, sotto la guida del docente maieuta, soluzioni autonome.

Modalità verifica apprendimento

La modalità di verifica dell'apprendimento finale è svolta in maniera seminariale. L'allievo è tenuto all'esposizione, del progetto svolto e del suo percorso, alla commissione d'esame composta da professori dell'area della progettazione architettonica, dimostrando così conoscenze e competenze acquisite ed i loro eventuali collegamenti (Descrittori di Dublino 1 e 2) oltre che alle abilità comunicative maturate (Descrittori di Dublino 4). Oltre alla modalità di verifica finale sono previsti 2/3 momenti di verifica intermedia dell'apprendimento, svolti in forma seminariale ristretta all'interno del singolo laboratorio. La valutazione dello studente avviene tenendo conto sia del risultato finale che dell'applicazione nelle diverse fasi del progetto. Il progetto di architettura, secondo il principio che esso è il risultato di una complessa fusione tra insegnamento teorico e sperimentazione pratica, diviene elemento di valutazione generale all'interno del quale eventualmente individuare gli apporti singolari. La valutazione è sufficiente se il progetto dimostra una capacità acquisita di affrontare il tema, in termini di approccio ma anche in termini di rappresentazione grafica e di presentazione verbale. Sono decisori della valutazione i docenti titolari dei corsi componenti il laboratorio.

Altre informazioni

- - -