COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
cod. 1003772

Anno accademico 2013/14
2° anno di corso - Annuale
Docente
Settore scientifico disciplinare
Prova finale per settore senza discipline (PROFIN_S)
Field
Per la prova finale
Tipologia attività formativa
Lingua/Prova Finale
150 ore
di attività frontali
12 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il tema prescelto deve presentare condizioni di complessità, articolazione e ruolo urbano corrispondenti alle finalità formative incentrate sulla potenzialità degli aspetti innovativi e di sperimentazione. Tali caratteristiche rappresentano gli obiettivi in termini di conoscenze e capacità di comprendere (Descrittori di Dublino 1), di competenze (Descrittore di Dublino 2) che lo studente deve acquisire attraverso la frequenza e l'applicazione al laboratorio. L'insegnamento ha anche come ulteriore obiettivo il conseguimento di una primissima autonomia di giudizio critico (Descrittore di Dublino 3) nonchè l'acquisizione di abilità necessarie alla comunicazione del progetto (Descrittore di Dublino 4). La finalità delle lezioni e delle verifiche è quindi quella di fornire le basi per l'avvio della preparazione delle tesi di laurea magistrale.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Questo corso, che appartiene alle discipline del raggruppamento Icar 14, affronta la questione della teoria e della pratica del progetto di architettura. Nel laboratorio di sintesi l’esperienza integrata del comporre e del progettare si caratterizza attraverso una processualità sperimentale e di ricerca, dove si coinvolgono le esperienze precedentemente svolte riguardanti gli aspetti della tipologia, della figurazione, del ruolo urbano dell’architettura. A questi si aggiungono le determinazioni tecniche di fattibilità che investono la funzionalità e i suoi attori nonché le componenti tecnologiche, impiantistiche, costruttive dell’opera. La modalità dell’approccio progettuale e la ricerca secondo apporti originali contemplano uno sviluppo articolato del progetto su più scale, con definizione di dettaglio esecutivo di alcune parti dello stesso. Il laboratorio è concepito come seminario permanente in grado di recepire contributi diversificati ma convergenti sul tema da parte dei docenti del coordinamento “A” e di esperti esterni, tesi a sviscerare aspetti problematici, oltre che di risoluzione tecnica, nell’interpretazione del tema. Il lavoro è dunque di tipo collettivo, nella logica del gruppo di progettazione, all’interno del quale si sviluppa l’attività individuale e per piccoli gruppi deputata alla progettazione di dettaglio di parti del progetto complessivo.

Programma esteso

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Bibliografia

Bibliografia generale di riferimento:
A. Rossi, Autobiografia scientifica, Parma 1990; .......
Ulteriori indicazioni bibliografiche mirate sono fornite rispetto ai temi specifici affrontati.

Metodi didattici

Il laboratorio è inteso come luogo dell'operare singolare e collettivo in cui si progetta, secondo una metodologia di scambio dialettico tra docente e discente, singolarmente o in piccoli gruppi (max 2/3 studenti). Nella prima fase, quella di raccolta delle conoscenze e analisi istruttoria, sono indicate allo studente ricerche bibliografiche o archivistiche. L'insegnamento si avvale di lezioni teoriche frontali (del corso di Composizione architettonica e urbana I e II, Analisi della morfologia urbana e della tipologia edilizia, Curve e superfici per l'architettura, Rappresentazione dell'architettura e Architettura di grandi complessi ed opere infrastrutturali), seminari e attività laboratoriali sul progetto di architettura. Nelle diverse fasi sono discusse le problematiche generali sia teoriche che pratiche affrontate nel progetto dallo studente, il quale ha la possibilità di sperimentare, sotto la guida del docente maieuta, soluzioni autonome.

Modalità verifica apprendimento

La modalità di verifica dell'apprendimento finale è svolta in maniera seminariale e coordinata con altri laboratori di progettazione. L'allievo è tenuto all'esposizione, del progetto svolto e del suo percorso, alla commissione d'esame composta da professori dell'area della progettazione architettonica, dimostrando così conoscenze e competenze acquisite ed i loro eventuali collegamenti (Descrittori di Dublino 1 e 2) oltre che alle abilità comunicative maturate (Descrittori di Dublino 4). Oltre alla modalità di verifica finale sono previsti 2/3 momenti di verifica intermedia dell'apprendimento, svolti in forma seminariale ristretta all'interno del singolo laboratorio. La valutazione dello studente avviene tenendo conto sia del risultato finale che dell'applicazione nelle diverse fasi del progetto. Il progetto di architettura, secondo il principio che esso è il risultato di una complessa fusione tra insegnamento teorico e sperimentazione pratica, diviene elemento di valutazione generale all'interno del quale eventualmente individuare gli apporti singolari. La valutazione è sufficiente se il progetto dimostra una capacità acquisita di affrontare il tema, in termini di approccio ma anche in termini di rappresentazione grafica e di presentazione verbale. Sono decisori della valutazione i due docenti titolari dei corsi componenti il laboratorio.

Altre informazioni

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