I DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO SCOLASTICO
cod. 1005506

Anno accademico 2013/14
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione (M-PSI/04)
Field
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
56 ore
di attività frontali
8 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione. Gli studenti dovranno raggiungere una buona conoscenza delle basi teoriche e metodologiche relative alla valutazione e all’intervento riabilitativo ed educativo nei disturbi dell’apprendimento scolastico.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Gli studenti dovranno essere in grado di utilizzare le conoscenze teoriche acquisite per spiegare quadri evolutivi normali (semplici difficoltà scolastiche) e patologici (disturbi specifici dell’apprendimento) riferiti all’età scolare e all’intero ciclo di vita.
3. Autonomia di giudizio. Gli studenti dovranno sviluppare capacità critica e di riflessione sui problemi metodologici e sulle relazioni tra le specifiche posizioni teoriche e i recenti risultati empirici.
4. Abilità comunicative. Gli studenti dovranno acquisire la capacità di discutere criticamente i concetti di normalità e patologia riferiti all’apprendimento scolastico e di identificare i confini tra intervento educativo e trattamento riabilitativo.
5. Capacità di apprendimento. Gli studenti dovranno essere in grado di apprendere i più recenti approcci teorici e i principali strumenti di valutazione e di intervento nell’ambito dei disturbi dell’apprendimento.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il corso ha l’obiettivo di fare acquisire agli studenti una conoscenza chiara ed esaustiva dei diversi modelli interpretativi nonché delle metodiche di intervento più attuali ed accreditate nel campo dei disturbi dell’apprendimento scolastico. Gli studenti saranno capaci di discriminare le difficoltà generiche di apprendimento nella lettura, nella scrittura o nel calcolo, dai disturbi specifici dell’apprendimento, sulla base di un certo numero di criteri oggettivi delineati nei sistemi internazionali di classificazione (ICD-10, DSM-IV e V) e condivisi dalla comunità scientifica. Inoltre, potranno padroneggiare un inventario ragionato degli strumenti di valutazione e di intervento disponibili oggi in Italia e scaturiti dalle più recenti ricerche scientifiche.

Programma esteso

Definizione, criteri e classificazioni. Neuropsicologia dei disturbi dell’apprendimento. Dislessia e disturbi della comprensione. Disturbi della scrittura. Disturbi del calcolo e nella soluzione di problemi. Disturbi dell’apprendimento non verbale. Aspetti emotivo-motivazionali nelle difficoltà di apprendimento. Disturbo di attenzione e di iperattività. Metodologia generale dell’intervento educativo-riabilitativo. Il trattamento dei diversi disturbi specifici di apprendimento. Valutazione dell’efficacia del trattamento e misura del cambiamento clinico. Aspetti legislativi.

Bibliografia

Cornoldi, C. (Ed. ) (2007). Difficoltà e disturbi dell’apprendimento. Roma-Bari: Laterza. (pp.288)
Tressoldi, P.E., Vio, C. (2012). Il trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento scolastico. Trento: Erickson. (pp.116).

Metodi didattici

A lezione gli argomenti vengono trattati nei loro aspetti generali e secondo un ordine che non rispecchia necessariamente quello dei capitoli dei libri. In aula verrà dato spazio anche a: a) approfondimenti e chiarimenti su richiesta degli studenti; b) proiezione e discussione di audiovisivi; c) lettura e commento critico di articoli; d) simulazione di prove di accertamento.

Modalità verifica apprendimento

Oltre a prove in itinere, l’esame prevede :
• una prova scritta con 5 domande aperte sui libri di testo (il voto finale /30 deriva dalla somma dei voti riportati nelle singole domande);
• una prova orale, a cui accedere previo superamento della prova scritta.
L’orale è obbligatorio per coloro che allo scritto prendono un voto compreso da 18 a 22, facoltativo per coloro che prendono da 23 in su. Per i frequentanti (lo è chi svolge almeno 2/3 delle prove in itinere) l’orale è sempre facoltativo.

Altre informazioni

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