STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
cod. 22953

Anno accademico 2015/16
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia dell'arte contemporanea (L-ART/03)
Field
Discipline storico-artistiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Attraverso l’esperienza, qui appunto integrata, di discipline solo in apparenza diverse, la storia della moda, quella dell’architettura, del design, e della grafica il corso intende proporre un modello di esperienza diverso e coinvolgente per restituire ai giovani una precisa consapevolezza storica e autonomia di giudizio sui temi affrontati.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il corso, dal titolo "Arte Moda Design", intende proporre queste separate vicende come storia unitaria: infatti i diversi protagonisti spesso sono attivi proprio in questi ambiti solo in apparenza distinti. Si muoverà dunque dall’Art Nouveau e dalla Secessione Viennese per analizzare come sistema globale di organizzazione degli spazi e dei comportamenti il Futurismo, il Costruttivismo russo, il Dadaismo, il Surrealismo, l’Art Deco per giungere, infine, alla rivoluzione del prèt à porter a Milano. Il corso intende proporre una lettura della storia dell’arte, dei suoi spazi, dei suoi luoghi e dei suoi protagonisti considerando anche la presenza dei fruitori, di coloro dunque che vivono i luoghi, le opere della progettazione artistica. Il carattere del corso sarà dunque interdisciplinare e utilizzerà come fonti sia la fotografia, che la grafica e il manifesto, oltre che, beninteso, il progetto, quello degli spazi, degli oggetti, degli abiti, per definire la gestualità e i comportamenti del pubblico, come aveva suggerito, tra fine '800 e inizi '900, Henry van de Velde.

Programma esteso

Organizzazione del corso

Si proporrà agli studenti una riflessione su un particolare momento dell’arte contemporanea attraverso l’analisi specifica di un gruppo di singoli problemi; l’accento sarà posto sulla lettura delle singole opere fissandone peraltro sempre i rapporti con altri eventi e situazioni storiche.


Obiettivi formativi del corso

Attraverso l’esperienza, qui appunto integrata, di discipline solo in apparenza diverse, la storia della moda, quella dell’architettura, del design, e della grafica il corso intende proporre un modello di esperienza diverso e coinvolgente per restituire ai giovani una precisa consapevolezza storica e autonomia di giudizio sui temi affrontati.


Contenuti dell’insegnamento

Il corso, dal titolo "Arte Moda Design", intende proporre queste separate vicende come storia unitaria: infatti i diversi protagonisti spesso sono attivi proprio in questi ambiti solo in apparenza distinti. Si muoverà dunque dall’Art Nouveau e dalla Secessione Viennese per analizzare come sistema globale di organizzazione degli spazi e dei comportamenti il Futurismo, il Costruttivismo russo, il Dadaismo, il Surrealismo, l’Art Deco per giungere, infine, alla rivoluzione del prèt à porter a Milano. Il corso intende proporre una lettura della storia dell’arte, dei suoi spazi, dei suoi luoghi e dei suoi protagonisti considerando anche la presenza dei fruitori, di coloro dunque che vivono i luoghi, le opere della progettazione artistica. Il carattere del corso sarà dunque interdisciplinare e utilizzerà come fonti sia la fotografia, che la grafica e il manifesto, oltre che, beninteso, il progetto, quello degli spazi, degli oggetti, degli abiti, per definire la gestualità e i comportamenti del pubblico, come aveva suggerito, tra fine ‘800 e inizi ‘900, Henry van de Velde.


Risultati di apprendimento attesi (metodo didattico e modalità di verifica dell’apprendimento indicando anche le finalità)

Le figure dei protagonisti dell’arte, della moda, del progetto degli spazi saranno messe in parallelo e verificate attraverso diversi tipi di fonti, grafiche, fotografiche, pittoriche, comunque rappresentate. Come sempre nel corso ci si avvarrà anche dell’apporto di singoli esperti dei diversi ambiti della creazione e della progettazione.
L’esame finale prevede una prova orale.


Bibliografia per l’esame

Roland Barthes, "Sistema della Moda", Torino, Einaudi, 1970.
Gerardo Ragone (a cura di), "Sociologia dei fenomeni di moda", Milano, Franco Angeli, 1976.
Gillo Dorfles, "Mode & Modi", Milano, Mazzotta, 1979.
Enrico Crispolti, "Il futurismo e la moda. Balla e gli altri", Venezia, Marsilio, 1986.
Arturo Carlo Quintavalle, "Trascrizioni e scene della moda", in Dora Liscia Bemporad (a cura di), "Il costume nell’età del Rinascimento", Firenze, Edifir, 1988.
Ugo Volli, "Contro la moda", Milano, Feltrinelli, 1988.
Enrica Morini, "Storia della moda XVII-XX secolo", Milano, Skira, 2000.
Gloria Bianchino, "Arte in Enciclopedia della Moda", Enciclopedia Treccani, Roma, pp. 517/542.
Gloria Bianchino, "Norme e tipologie del vestire", Enciclopedia Treccani, Roma, pp. 369/410.

Bibliografia

Bibliografia per l’esame:

Roland Barthes, "Sistema della Moda", Torino, Einaudi, 1970.
Gerardo Ragone (a cura di), "Sociologia dei fenomeni di moda", Milano, Franco Angeli, 1976.
Gillo Dorfles, "Mode & Modi", Milano, Mazzotta, 1979.
Enrico Crispolti, "Il futurismo e la moda. Balla e gli altri", Venezia, Marsilio, 1986.
Arturo Carlo Quintavalle, "Trascrizioni e scene della moda", in Dora Liscia Bemporad (a cura di), "Il costume nell’età del Rinascimento", Firenze, Edifir, 1988.
Ugo Volli, "Contro la moda", Milano, Feltrinelli, 1988.
Enrica Morini, "Storia della moda XVII-XX secolo", Milano, Skira, 2000.
Gloria Bianchino, "Arte in Enciclopedia della Moda", Enciclopedia Treccani, Roma, pp. 517/542.
Gloria Bianchino, "Norme e tipologie del vestire", Enciclopedia Treccani, Roma, pp. 369/410.

Metodi didattici

Le figure dei protagonisti dell’arte, della moda, del progetto degli spazi saranno messe in parallelo e verificate attraverso diversi tipi di fonti, grafiche, fotografiche, pittoriche, comunque rappresentate. Come sempre nel corso ci si avvarrà anche dell’apporto di singoli esperti dei diversi ambiti della creazione e della progettazione.

Modalità verifica apprendimento

L’esame finale prevede una prova orale.

Altre informazioni

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