STORIA DELL' ARTE E DELL' ARCHITETTURA MEDIEVALE
cod. 1006265

Anno accademico 2015/16
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia dell'arte medievale (L-ART/01)
Field
Discipline storico-artistiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire strumenti d’analisi, conoscenze e capacità di riconoscimento stilistico-filologico delle opere d’arte analizzate. Verranno approfonditi argomenti e aspetti peculiari di singole emergenze con la finalità di fornire gli strumenti per passare da una casistica particolare a un quadro generale e viceversa. Oltre a questo, grande importanza verrà data alle modalità di analisi e costruzione del dibattito critico. Durante il corso verranno approfondite, attraverso discussioni seminariali, le letture di volta in volta proposte con l’intento di affinare le capacità di apprendimento e anche quelle comunicative.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il nucleo centrale del corso verterà sull’architettura religiosa dell’XI e del XII secolo lungo il corso del Po e più in generale dell’Italia del Nord. Verranno pertanto presi in esame: la cattedrale di Piacenza, Bobbio, Fidenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Mantova, Bergamo, Como, Novara, Verona, Cremona, l’abbaziale di San Benedetto Po, di Nonantola, di Fontevivo, di Chiaravalle della Colomba, il san Mercuriale di Forlì, la chiesa di Vigolo Marchese, Castell’Arquato, San Savino e Sant’Eufemia a Piacenza. San Michele a Pavia, la Sacra di San Michele e alcuni edifici romanici milanesi. Verranno inoltre prese in esame anche le strutture battesimali del nord Italia (Battistero di Parma, Reggio Emilia, Cremona, Verona, Pisa, Firenze e i battisteri lombardi etc.) e le trasformazioni dei palazzi vescovili.

Programma esteso

Laurea Magistrale
Storia dell’arte e dell’architettura medievale
6 cfu

NOTA BENE: PROGRAMMA ESCLUSIVAMENTE PER COLORO CHE HANNO FREQUENTATO

--R. OFFNER, Giotto, Non-Giotto, in «The Burlington Magazine for Connoisseurs», LXXIV, n. 435 (jun. 1939), pp. 258-263 + 266-269 (free download da JSTOR).

--R. OFFNER, Giotto, Non-Giotto-II, in «The Burlington Magazine for Connoisseurs», LXXV, n. 438 (sep. 1939), pp. 96+100-103+106-109+113 (free download da JSTOR).

--A. TOMEI, La decorazione della Basilica di San Francesco ad Assisi come metafora della questione giottesca, in Giotto e il Trecento, catalogo della mostra (Roma, 6 marzo29 guigno 2009), a cura di A. Tomei, Milano-Ginevra, Skira, 2009, I, pp. 31-49 ( free download dal web).

--L. BELLOSI, Giotto, Firenze, Scala, 1981 (fotocopie in Dipartimento)
In alternativa L. BELLOSI, La pecora di Giotto, Torino, Einaudi, 1985 (nuova ed. Milano, Abscondita, 2015 e free download da Unibar dell’Università di Siena).

--L. BELLOSI, “Nicolaus IV fieri precepit”. Una testimonianza di valore inestimabile sulla decorazione murale della Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi, in «Prospettiva», CXXVI-CXXVII, aprile-luglio 2007, pp. 2-14.

--S. ROMANO, L’O di Giotto, Milano, Electa, 2005, pp. 129-143, 175-193, 194-212.


Per coloro che NON hanno mai sostenuto un esame di storia dell’arte medioevale è obbligatoria l’integrazione sul seguente manuale:

A.M. ROMANINI, L’arte medievale in Italia, Firenze, Sansoni editore, 1988 ( o edizione successiva) dall’Arco di Costantino a Giotto compreso.


PER COLORO CHE NON POSSONO FREQUENTARE :

A . PERONI, Architettura e scultura: aggiornamenti, in Wiligelmo e Lanfranco nell’Europa romanica, atti del convegno (Modena, 24-27 ottobre 1985), Modena 1989, pp. 71-90 (per il testo rivolgersi in Dipartimento).

E. SILVESTRI, Una rilettura delle fasi costruttive del duomo di Modena, in «Atti e Memorie», s. XI, XXXV, 2013, pp. 117-149 (per il testo rivolgersi in Dipartimento).

S. LOMARTIRE, Nicolò e la cattedrale di Cremona, in Docta Manus. Studien zur italienischen Skulptur für Joachim Poeschke, Munster, Rhema-Verlag, pp. 37-58 (per il testo rivolgersi in Dipartimento).

La trama nascosta della cattedrale di Piacenza, a cura di T. Fermi, Piacenza, TIP.LE.CO, 2015 (tutti i saggi).

Bibliografia

Per coloro che NON hanno mai sostenuto un esame di storia dell’arte medioevale è obbligatoria l’integrazione sul seguente manuale:
A.M. ROMANINI, L’arte medievale in Italia, Firenze, Sansoni editore, 1988 ( o edizione successiva) dall’Arco di Costantino al XIV secolo.

Per coloro che NON possono frequentare, qui di seguito i saggi per l’esame:

A . PERONI, Architettura e scultura: aggiornamenti, in Wiligelmo e Lanfranco nell’Europa romanica, atti del convegno (Modena, 24-27 ottobre 1985), Modena, Panini, 1989, pp. 71-90 (per il testo rivolgersi in Dipartimento).

E. SILVESTRI, Una rilettura delle fasi costruttive del duomo di Modena, in «Atti e Memorie», s. XI, XXXV, 2013, pp. 117-149 (per il testo rivolgersi in Dipartimento).

S. LOMARTIRE, Nicolò e la cattedrale di Cremona, in Docta Manus. Studien zur italienischen Skulptur für Joachim Poeschke, Munster, Rhema-Verlag, pp. 37-58 (per il testo rivolgersi in Dipartimento).

La trama nascosta della cattedrale di Piacenza, a cura di T. Fermi, Piacenza, TIP.LE.CO, 2015 (tutti i saggi).

Metodi didattici

L’insegnamento si articolerà soprattutto attraverso lezioni frontali avvalendosi di un apparato di immagini predisposto per ogni singola lezione. Oltre a questo si punterà sulla lettura singola e discussione collettiva di una serie di articoli e contributi critici su particolari problematiche per i quali verranno organizzati incontri seminariali settimanali.

Modalità verifica apprendimento

Gli studenti dovranno essere in grado di analizzare le architetture medievali, con particolare attenzione alle loro peculiarità tecniche e stilistiche. Al contempo, dovranno essere capaci di comprenderne i significati in relazione al contesto culturale nel quale esse si sono sviluppate.
Nel corso delle lezioni frontali è prevista una partecipazione attiva da parte degli studenti, che si dovranno misurare con i casi di studio trattati, anche attraverso la lettura di saggi e articoli su singoli argomenti, affinando così le loro capacità di analisi e comprensione dell’evoluzione del dibattito critico.
L’esame finale orale consisterà nella analisi delle opere proposte durante il corso, alla luce della letteratura critica indicata nella bibliografia. Durante il corso verrà anche richiesto agli studenti di presentare una lezione su un caso di studio emblematico relativo ai contenuti trattati attraverso la quale lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di impostare correttamente uno studio personale, dalla ricerca bibliografica, alla mappa concettuale, alla esposizione, mettendo così in gioco le sue capacità nei termini di autonomia di giudizio e abilità comunicative.

Altre informazioni

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