ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA
cod. 1006664

Anno accademico 2018/19
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia dell'arte moderna (L-ART/02)
Field
Discipline storico-artistiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Modulo dell'insegnamento integrato: STORIA DELL'ARTE MODERNA

Obiettivi formativi

Lo/la studente/essa dovrà:
- padroneggiare gli strumenti critici adatti a interpretare formalmente e concettualmente le immagini nel loro sviluppo storico.
- sapere svolgere una dettagliata analisi iconografica e stilistica di un’opera d’arte rinascimentale, impiegando un lessico descrittivo appropriato;
- esser in grado di svolgere dei confronti iconografici e stilistici fra opere appartenenti anche a differenti contesti storico-artistici, evidenziandone i prototipi figurativi e le loro contaminazioni sia occidentali sia orientali;

Prerequisiti

Lo studente deve conoscere la storia dell’arte medievale e la storia dell’arte moderna, deve essere in grado di collegare il manufatto a contesti culturali e religiosi.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso illustra il metodo iconologico e anche attraverso esempi desunti dalla Scuola di Parma insegna l’uso corretto degli strumenti storico-critici, filologici e bibliografici nell'indagine sui significati delle immagini, con particolare attenzione ai geroglifici, agli emblemi e alle immagini alchemiche.

Programma esteso

Programma esteso (argomenti delle lezioni):
- La Rinascita del paganesimo antico
- La scuola iconologica: Wittkover e la tradizione warburgiana; Warburg, Saxl, Panofsky, Ghihlow, Wind
- Geroglifici
- Alchimia e iconologia
- Imprese ed emblemi
- 1490 – 1534: Parma – Mantova – Venezia, relazioni artistiche
- Correggio e la sua Scuola
- Parmigianino e la Bella Maniera
- Il Monastero di San Paolo a Parma: arte e iconologia
- Parmigianino: da Fontanellato a Casalmaggiore, arte e iconologia

Bibliografia

Lo studente frequentante dovrà scegliere uno dei manuali di riferimento e uno tra i gruppi di testi dalla bibliografia relativa alla Scuola di Parma.
I non frequentanti dovranno concordare il programma col docente.

Manuali di riferimento:
E. Wind,Misteri pagani del Rinascimento, Milano Adelphi, 2009
E. Panofsky, Studi di iconologia. I temi umanistici nell’arte del Rinascimento, Torino Einaudi, 1995
R. Wittkower, Allegoria e migrazione dei simboli, Torino Einaudi 1987
E. Gombrich, Immagini simboliche, Torino Einaudi 1997
K. Gielhlow, Hieroglyphica. La conoscenza umanistica dei geroglifici nell’allegoria del Rinascimento, una ipotesi, ed. italiana a cura di M. Ghelardi e S. Mueller, Nino Aragno editore, Torino 2004;
F. A. Yates, L'arte della memoria, Torino Einaudi 2004;
F. Saxl, La storia delle immagini, Bari Editori Laterza, 2005;
M. Gabriele, Alchimia e Iconologia, Forum editrice universitaria udinese, Udine 2008;
Bibliografia sulla Scuola di Parma:
Correggio:
E. Fadda, Come in un rebus: Correggio e la camera di San Paolo, Firenze Olschki, Biblioteca dell’Archivium Romanicum, 2018 + E. Fadda, “Et così mi chiamo contento”: Antonio Allegri detto il Correggio, l’uomo e l’artista attraverso la lettura dei documenti, in Correggio e l’antico, catalogo della mostra (Roma, Galleria Borghese 22 maggio – 14 settembre 2008) a cura di A. Coliva, Milano Motta, 24Ore cultura, 2008, pp. 182 – 185.
Parmigianino
1. E. Fadda, Parmigianino ‘mio amicissimo’ a Roma, in Correggio e Parmigianino. Arte a Parma nel Cinquecento (Roma, Scuderie del Quirinale 12 marzo – 26 giugno 2016) a cura di D. Ekserdjian, Silvana ed. Cinisello Balsamo 2016, pp. 49 – 59 + E. Fadda, Arte e alchimia negli ultimi anni del Parmigianino, in L’Art de la Renaissance entre science et magie, atti del Colloque International, (Paris, Université Paris I Sorbonne, Centre d’histoire de l’Art de la Renaissance, Institut d'Art et d'Archéologie, 20, 21, 22 giugno 2002) a cura di Philippe Morel, Paris, Collection d’histoire de l’art de l’Académie de France à Rome, Somogy éditions d'art 2006, pp. 295 - 324 + E. Fadda, Un ‘soggetto acquaticcio’: Diana al bagno. Negli affreschi di Parmigianino a Fontanellato il ritratto emblematico dei committenti, in Il mito di Diana Arte, letteratura, musica, (atti del convegno, Reggia di Venaria, 2010) a cura di A. Colturato, G. Barberi Squarotti, C. Goria, Leo Olschki, Firenze 2018, pp. 55 – 82;
2. E. Fadda, Parmigianino ‘mio amicissimo’ a Roma, in Correggio e Parmigianino. Arte a Parma nel Cinquecento (Roma, Scuderie del Quirinale 12 marzo – 26 giugno 2016) a cura di D. Ekserdjian, Silvana ed. Cinisello Balsamo 2016, pp. 49 – 59 + E. Fadda, Da Parma a Casalmaggiore, Parmigianino ultimo atto, in Parmigianino e la pratica dell’alchimia, catalogo della mostra a cura di F. Del Torre, E. Fadda, M. Gabriele, S. Feryno-Pagden, Silvana, Cinisello Balsamo 2003, pp. 39 – 49; + M. Gabriele, Linguaggi alchemici e iconografia cristiana in Parmigianino e la pratica dell’alchimia, catalogo della mostra cit. 2003, pp.19 – 37.

Metodi didattici

L’insegnamento prevede: lezioni frontali sia in aula che presso Musei e monumenti cittadini.

Modalità verifica apprendimento

La valutazione consisterà in una prova orale, inerente specificamente i
temi trattati nel corso e quelli compresi nella bibliografia consigliata. Una domanda sarà su un argomento a scelta del candidato.
Una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi del corso; dall’incapacità di esprimersi in modo adeguato all’argomento; dalla carenza di preparazione autonoma; nonché dall’incapacità di formulare giudizi in modo autonomo e di comunicare contenuti, analisi e giudizi in modo argomentato, competente e convincente sia a specialisti che a non specialisti. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un livello accettabile di performance da parte dello studente degli indicatori di valutazione sopraelencati; i punteggi medi (24-27/30) vengono assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati, i punteggi più alti (dal 28/30 al 30/30 e lode) vengono assegnati in base alla dimostrazione di un livello da ottimo a eccellente degli indicatori di valutazione sopraelencati.

Altre informazioni

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