MUSEOLOGIA E STORIA DEL COLLEZIONISMO
cod. 1007215

Anno accademico 2019/20
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Museologia e critica artistica e del restauro (L-ART/04)
Field
Discipline relative ai beni storico-archeologici e artistici, archivistici e librari, demoetnoantropologici e ambientali
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire allo studente, nel quadro dei Descrittori europei per le lauree triennali (Dublin descriptors), gli strumenti per sviluppare le conoscenze e la capacità di comprensione dell'istituzione museale, dei suoi significati, del suo ruolo sociale e delle sue funzioni essenziali (conservativa, scientifica, didattica) attraverso lo studio della storia del collezionismo (1° Descrittore - Conoscenza e capacità di comprensione).
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di:

• applicare tali conoscenze e capacità di comprensione nell’affrontare, con un approccio professionale e attraverso l'ideazione di argomentazioni, diverse questioni di natura museologica (2° Descrittore - Conoscenza e capacità di comprensione applicate);
• raccogliere e interpretare autonomamente le fonti per la storia del collezionismo e delle istituzioni museali, italiane e straniere, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi (3° Descrittore - Autonomia di giudizio);
• comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni di natura museologica e sulla valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale e artistico a interlocutori specialisti e non specialisti (4° Descrittore - Abilità comunicative);
• sviluppare ulteriori capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia nel settore dei beni culturali e, in particolare, artistici (5° Descrittore - Capacità di apprendere).

Come soglia minima di apprendimento si intende la capacità dello studente di orientarsi tra diverse tipologie di raccolte, collezioni e musei, sia italiane che straniere, e dei loro caratteri peculiari, attraverso la conoscenza della loro storia in rapporto ai vari contesti di riferimento.

Prerequisiti

Nessuno.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso vuole fornire le conoscenze di base per un approccio storico al museo, dalle sue origini fino alle manifestazioni contemporanee, attraverso lo studio del fenomeno del collezionismo. Una parte propedeutica approfondirà alcuni momenti chiave di tale fenomeno: dalle prime forme museali (studioli, Wunderkammer, gallerie) attraverso le grandi collezioni principesche e quadrerie sei-settecentesche fino musei dell'Illuminismo, si approderà alle proposte museografiche del Novecento, al museo come landmark fino alle sfide del XXI secolo. Ulteriore spazio sarà dedicato alla storia di particolari forme museali (case-museo, musei etnografici, ecomusei, musei aziendali), mentre una piccola parte riguarderà le principali funzioni del museo (acquisizione, conservazione, ricerca, comunicazione ed esposizione), preceduta da un breve profilo della storia della tutela dei beni artistici e culturali in Italia.
La parte monografica è dedicata ad un aspetto affascinante ma poco esplorato della storia del collezionismo: i viaggi delle opere d'arte. Dall'antichità fino ai giorni nostri la condizione 'mobile' dell'opera d'arte l'ha resa protagonista di celebri furti, viaggi rocamboleschi via terra e via mare, ma anche di miracolosi salvataggi da guerre e razzie, grazie a soluzioni tra le più improbabili e l'invenzione di strategie, imballaggi, trasporti e polizze eccezionali. Attraverso una serie di Case Studies (dai Cavalli di San Marco al Trittico Portinari di Hugo van der Goes; dall'Assunta di Tiziano al Polittico dell'Agnello Mistico di Jan van Eyck; dai furti di Napoleone ai 'ricuperi' canoviani; dalle requisizioni naziste fino alle mostre dei giorni nostri) la seconda parte del corso cercherà di analizzare le occasioni e le condizioni di viaggio dei beni artistici, un aspetto fondamentale nell'approfondimento della storia della loro provenienza, del loro uso ideologico, diplomatico e politico e della loro tutela.

Programma esteso

Parte propedeutica
Quattro passi nella storia del museo

• Dallo studiolo alle collezioni principesche;
• I musei dell'Illuminismo;
• Le spoliazioni napoleoniche e la nascita del Louvre;
• Dall'Ottocento ad oggi;
• Forme museali particolari: alcuni case studies;
• Il museo oggi e le sue funzioni.

Parte monografica
Opere in viaggio. Per una storia 'mobile' dell'arte

• I viaggi delle opere d'arte: profilo introduttivo;
• Case studies.

Bibliografia

Studenti frequentanti

Sono materia d’esame:

• UN DOSSIER DIGITALE: che contiene i power point con le immagini e le fonti proiettate a lezione (disponibile a fine corso sulla sulla piattaforma di insegnamento a distanza Elly DUSIC);
• IL MANUALE DI MUSEOLOGIA: M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo "studiolo" alla raccolta pubblica, Milano, Mondadori, 2011 o 2017;
• IL MANUALE DI STORIA DEL COLLEZIONISMO: C. De Benedictis, Per la storia del collezionismo italiano. Fonti e documenti, Firenze, Ponte alle Grazie, 1991 [o 1998];
• UN TESTO A SCELTA tra i seguenti, necessario all’approfondimento autonomo di alcuni Case Studies affrontati nella parte monografica (altra bibliografia su altri casi di studio specifici verrà indicata nel corso delle lezioni):

1. M. Carminati, Il David in carrozza. Le avventure di viaggio delle opere d’arte dagli obelischi egizi al boom delle mostre, Milano, Longanesi, 2009;
2. N. Charney, Stealing the mystic lamb. The true story of the world's most coveted masterpiece, New York, Public Affairs, 2010;
3. V. Curzi, C. Brook, C. Parisi Presicce (a cura di), Il museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova, cat. della mostra (Roma, Scuderie del Quirinale, 16.12.2016-12.03.2017), Skira, 2016;
4. E. Franchi, I viaggi dell'Assunta: la protezione del patrimonio artistico veneziano durante i conflitti mondiali, Pisa Univ. Press, 2010;
5. F. Haskell, The King's pictures. The formation and dispersal of the collections of Charles I and his courtiers, New Haven, Yale University Press, 2013;
6. B. Lane, The Patron and the Pirate. The Mystery of Memling's Gdansk Last Judgment, in Art Bulletin, vol. 73, no. 4, p. 623-640;
7. P. Wescher, I furti d'arte. Napoleone e la nascita del Louvre [1976], Torino, Einaudi, 1988.


Studenti non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere alla bibliografia per i frequentanti la lettura di UN VOLUME A SCELTA tra i seguenti (i quali riprendono varie tematiche affrontate nella prima parte del corso):

1. P. Bourdieu, A. Darbel, L'amore dell'arte. Le leggi della diffusione culturale: i musei d'arte e il loro pubblico [1966], Rimini, Guaraldi, 1972;
2. L. Cataldo (a cura di), Musei e patrimonio in rete. Dai sistemi museali al distretto culturale evoluto, Milano, Hoepli, 2014;
3. F. Donato, A.M. Visser Travagli, Il museo oltre la crisi. Dialogo fra museologia e management, Milano, Electa, 2010;
4. F. Haskell, Riscoperte nell'arte. Aspetti del gusto, della moda e del collezionismo [1976], Milano, Edizioni di Comunità, 1982;
5. F. Haskell, La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l'origine delle esposizioni d'arte [2000], Milano-Ginevra, Skira, 2008;
6. M.A. Lugli, Naturalia et Mirabilia. Il collezionismo enciclopedico nelle Wunderkammern d'Europa [1983], o ed. 2006;
7. A.M. Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1991;
8. K. Pomian, Collezionisti, amatori e curiosi. Parigi-Venezia XVI-XVIII secolo [1987], Milano, Il Saggiatore, 2007;
9. J. von Schlosser, Raccolte d'arte e di meraviglie del tardo Rinascimento [1908], Milano, Sansoni, 2000 (o ed. ss.);
10. S. Settis, Italia S.p.A. L'assalto al patrimonio culturale, Torino, Einaudi, 2002.

Metodi didattici

Lezioni frontali, accompagnate da proiezioni powerpoint (documenti, opere d’arte, video, documentari). Il dossier digitale che raccoglie il materiale proiettato durante le lezioni è disponibile a fine corso sulla piattaforma di insegnamento a distanza Elly DUSIC.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale.
Il colloquio (circa 20/30 minuti) è incentrato sull’intero programma d’esame e intende verificare le conoscenze acquisite dallo studente sulla parte propedeutica e sulla parte monografica. Per ques'ultima in particolare, ogni singolo studente è invitato, a partire dal volume a scelta, a costruire un percorso autonomo di studio e a presentarlo oralmente (prima domanda). Il resto dell'esame è volto ad accertare la conoscenze acquisite sulla parte propedeutica (domande successive).
Gli studenti che non frequenteranno regolarmente faranno riferimento a quanto indicato nella bibliografia d'esame.
In accordo con il sistema universitario italiano, la valutazione sarà espressa in trentesimi (30/30). La soglia minima di valutazione è rappresentata da 18/30; i voti ottenuti al di sotto di tale soglia non vengono registrati e lo studente è invitato a ripresentarsi all'appello successivo.
Una valutazione d'insufficienza è determinata da: 1. la mancanza della conoscenza dei contenuti minimi del corso; 2. l'incapacità di esprimersi in modo adeguato; 3. la carenza di preparazione autonoma; 4. l'incapacità di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e alla loro analisi; 5. l'incapacità di formulare giudizi in modo autonomo e di comunicare i contenuti relativi al corso. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un livello accettabile di performance da parte dello studente degli indicatori di valutazione sopraelencati. I punteggi medi (24-27/30) vengono attribuiti allo studente che dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati. I punteggi più alti (dal 28/30 al 30/30 e lode) vengono assegnati agli studenti che dimostrino un livello da ottimo a eccellente in base agli indicatori di valutazione sopraelencati.

Altre informazioni

Il corso sostituisce quello di Storia della critica d'arte.
A partire dalla sessione di esami autunnale 2018-2019, gli studenti iscritti ad anni precedenti che devono ancora sostenere l'esame di Storia della critica d'arte sono tenuti a portare all'esame l'intero programma di Museologia e storia del collezionismo in modalità FREQUENTANTE.