LA REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI: SVILUPPO TIPICO E ATIPICO
cod. 1010344

Anno accademico 2024/25
3° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Ada CIGALA
Settore scientifico disciplinare
Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione (M-PSI/04)
Ambito
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
28 ore
di attività frontali
4 crediti
sede: UNIMORE
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il Corso si propone i seguenti obiettivi: 1. Favorire l’acquisizione delle principali conoscenze relative al costrutto di regolazione emotiva nel ciclo di vita; 2. Promuovere negli studenti le conoscenze inerenti il legame tra la regolazione emotiva e i processi di adattamento nei vari contesti di vita; 3. Fornire approfondimenti rispetto l’utilizzo di alcuni strumenti per rilevare la capacità di regolazione emotiva; 4. Favorire negli studenti autonomia di giudizio e capacità critiche rispetto alle questioni teoriche e metodologiche affrontate e una buona capacità di comunicare in merito agli aspetti indagati e appresi. Per una più completa comprensione degli obiettivi formativi, si rimanda alla lettura dei risultati di apprendimento attesi a seguito dello svolgimento del presente percorso formativo

Prerequisiti

Saranno considerati pre-requisiti utili le conoscenze di base relative alle principali teorie e ai principali modelli dello sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo dall’infanzia fino all’età adolescenziale.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso (4 cfu) si propone di approfondire il costrutto di regolazione delle emozioni, come una componente fondamentale dello sviluppo umano, evidenziando in particolare il ruolo della regolazione delle emozioni nel processo di adattamento degli individui ai diversi contesti. Saranno esaminate nello specifico le seguenti tematiche: 1) le tappe di sviluppo della capacità di regolare le emozioni in situazioni tipiche e atipiche (1 cfu), 2) i principali modelli di comprensione dei fattori eziologici (1 cfu); 3) le principali metodologie utilizzate nello studio e nella valutazione della regolazione delle emozioni (1 cfu); 4) alcuni percorsi di training finalizzati alla promozione della regolazione emotiva in età evolutiva (1 cfu).

Programma esteso

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Bibliografia

Barone, L. (2007). Emozioni e sviluppo. Percorsi tipici e atipici. Roma: Carocci.
Matarazzo, O., Zammuner, V.L. (a cura di) (2015). La regolazione delle emozioni. Bologna: Il Mulino.

Metodi didattici

Il corso sarà erogato in modalità blended ed in lingua italiana. E’ strutturato in videolezioni pre-registrate, lezioni in aula sincrone, aule virtuali e attività collaborative (Forum). In aula saranno proposte diverse metodologie di apprendimento: lezioni frontali, spazi interattivi di discussione in gruppo e analisi di casi e situazioni reali, per favorire l’acquisizione di conoscenze teoriche e le capacità di applicazione delle conoscenze ai contesti professionali, l’autonomia di giudizio e la capacità comunicativa.

Modalità verifica apprendimento

L’esame orale - che si terrà posteriormente alla fine delle lezioni - consisterà in un colloquio, vertente su tre differenti tematiche tra quelle affrontate nel corso e della durata di circa 15 minuti. Il candidato dovrà dar prova di padroneggiare le conoscenze relative alle tematiche richieste, dimostrando di saperle inserire nel contesto generale di riferimento.
Gli esami orali si svolgono nell’arco del calendario didattico dell’offerta formativa e per ogni appello lo/a studente/essa che intenda sostenerlo dovrà iscriversi utilizzando la Piattaforma EsseTre.
Gli indicatori di valutazione della prova sono:
- Capacità di esporre le conoscenze (20 %)
- Capacità di collegare le conoscenze (20 %);
- Padronanza del linguaggio giuridico (20 %);
- Capacità di discutere gli argomenti (20 %)
- Capacità di approfondire gli argomenti (20 %).
Il voto è espresso in trentesimi ed è necessario ai fini di superamento dell’esame il raggiungimento della soglia dei 18/30 (vale a dire una preparazione ragionevolmente sufficiente sia dal punto di vista dei contenuti sia dal punto di vista del linguaggio espositivo utilizzato).

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

3. Salute e benessere
4. Istruzione di Qualità
16. Ridurre le disuguaglianze