Obiettivi formativi
Un pregiudizio “culturale” (o presunto tale) ha spesso ritenuto che il fare libri dovesse essere guidato da motivazioni esclusivamente ideali, contenutistiche, finendo così per spregiare la ricerca del profitto in editoria come ostacolo alla “qualità” della produzione. Una più equilibrata visione della realtà ci dice invece che qualità e profitto debbano essere perseguiti dalla casa editrice come obiettivi inscindibili e contestuali, mancando i quali si rischia, per un verso, di creare una produzione effimera, con profitti di corto respiro e di breve durata mentre, per l’altro verso si corre il rischio di una costante precarietà economica dell’impresa. Senza utili la casa editrice fallisce e, banale a dirsi, smette di fare libri, straordinari o modesti che siano.
Questo corso dovrebbe permettere alle/agli studenti di prendere coscienza dei meccanismi economici – articolati e complessi ma comprensibili anche a chi non abbia nozioni di economia – che sono alla base dell’attività editoriale nell’ambito dei libri. Chi lavora nei libri, infatti, a differenza di quanto avviene nell’editoria dei giornali, ha contatti molto frequenti e molto diretti con gli aspetti economici dell’attività.
Acquisire allora la conoscenza di base dei meccanismi economici che guidano l’attività di creazione, realizzazione e vendita dei libri è utile per avere consapevolezza di come gestire il proprio lavoro progettuale al meglio, governare i processi di realizzazione. E, soprattutto, permette di poter dialogare con tutta la catena che sta a monte e a valle della realizzazione del libro.