CULTURE, PRATICHE E LINGUAGGI DEI MOVIMENTI POLITICI E SOCIALI
cod. 1009356

Anno accademico 2020/21
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Emanuele LEONARDI
Settore scientifico disciplinare
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Field
"discipline tecniche dell'informazione e della comunicazione"
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in INGLESE

Obiettivi formativi

Al termine del corso ci si aspetta che studenti e studentesse siano in grado di:
- definire il concetto di movimento sociale e politico;
- contestualizzare storicamente la questione ambientale;
- individuare e definire i diversi approcci sociologici alla green economy;
- analizzare criticamente le mobilitazioni per la giustizia climatica dal 2019 a oggi;
- sapere definire il concetto di decrescita.

Prerequisiti

Il corso non richiede prerequisiti particolari.

Contenuti dell'insegnamento

Titolo del corso:
Ecologia politica, decrescita e giustizia climatica

Programma del corso:


Il corso si sofferma sulle forme culturali e sulle logiche politiche dei movimenti sociali, mettendone in risalto i tratti essenziali a partire da una prospettiva sociologica. Dopo aver criticamente passato in rassegna le principali teorie, l’attenzione si concentrerà sulle mobilitazioni legate alla questione ambientale.
Il quadro di riferimento analitico sarà fornito dall’ecologia politica, un approccio sviluppatosi nella seconda metà del Novecento e attualmente al centro di un dibattito per molti versi originale. In generale, si proporrà una storicizzazione della questione ambientale attraverso la distinzione analitica tra degrado ambientale – fenomeno riscontrabile in tutte le società, ovunque e in ogni tempo – e crisi ecologica – disequilibrio originato dall’accumulazione come dinamica imprescindibile dello sviluppo capitalistico. Successivamente, all’interno dei confini categoriali della crisi ecologica, si porrà l’accento sulla tensione tra paradigma della crescita e salvaguardia dei cicli biosferici. In particolare, il nostro corso offrirà una panoramica di posizioni differenti a proposito del concetto, decisivo per l’analisi sociologica dei movimenti ecologisti, di green economy.
La parte finale del corso interrogherà criticamente due forme differenti di mobilitazione sociale e politica rispetto alle questioni ambientali: da un lato la decrescita, dall’altro l’insieme di realtà che hanno animato il 2019 “ecologista” – Fridays for Future ed Extintion Rebellion, ovviamente, ma anche la galassia composita di comitati che da un quarto di secolo si oppongono ai mega-progetti infrastrutturali. Entrambe queste forme saranno analizzate nella loro dimensione globale – sebbene con un interesse particolare per la situazione italiana.

Programma esteso

Prima parte:
Lezioni 1-2

. Introduzione al corso e informazioni generali.
. Teorie dei movimenti politici e sociali

Seconda parte
Lezioni 3-6

. La politicizzazione della questione ambientale.
. Lineamenti fondamentali di ecologia politica.
. Dai limiti dello sviluppo alla green economy.
. Crisi della green economy e scenari futuri.

Terza parte
Lezioni 7-10

. Teorie e pratiche della decrescita.
. Nodi irrisolti della decrescita.
. Teorie e pratiche della giustizia climatica.
. Nodi irrisolti della giustizia climatica.

Bibliografia

I volumi sui quali il corso è costruito sono i seguenti:

Barca, Stefania; Chertkovskaya, Ekaterina & Paulsson, Alex (eds.), Towards a Political Economy of Degrowth, Rowman and Littlefield, London, 2019.

Della Porta, Donatella & Diani, Mario, Social Movements. An Introduction, Blackwell, London, 2006.

Leonardi, Emanuele & Manghi, Sergio (a cura di), Il clima diseguale: verso una nuova cultura politica tra conflitti ambientali e giustizia sociale, Battei, Parma, 2021.


Altri testi che verranno discussi:


Avallone, Gennaro, ‘L’ecologia-mondo capitalistica: tra accumulazione per appropriazione e processi di spazializzazione del capitale’, Sociologia Urbana e Rurale, 120: 47-61, 2019.

Barca, Stefania, Forces of Reproduction. Notes for a Counter-hegemonic Anthropocene, Cambridge University Press, 2021.

Benegiamo, Maura; Dal Gobbo, Alice & Torre, Salvo, ‘Il pensiero decoloniale: dalle radici del dibattito ad una proposta di metodo’, Acme, 19(2), 2020.

Burkhart, Corinna; Schmelzer, Matthias & Treu, Nina (eds.), Degrowth in Movement(s), Zero Books, London, 2020.

D’Alisa, Giacomo; Demaria, Federico & Kallis, Giorgos (eds.), Degrowth: A Vocabulary for a New Era, Routledge, London, 2015.

Deriu, Marco (a cura di), Verso la civiltà della decrescita. Prospettive sulla transizione, Marotta & Cafiero, Napoli, 2016.

Jacobsen, Stefan Gaarsmand (ed.), Climate Justice and the Economy. Social Mobilization, Knowledge and the Political, Routledge, New York, 2018.

Kothari, Ashish; Salleh, Ariel; Escobar, Arturo; Demaria, Federico & Acosta, Alberto (eds.), Pluriverse: A Post-development Dictionary, Columbia University Press, New York, 2019.

Leonardi, Emanuele, Lavoro Natura Valore: André Gorz tra marxismo e decrescita, Orthotes, Napoli-Salerno, 2017.

Merchant, Carolyn, Autonomous Nature, Routledge, New York, 2016.

Moore, Jason, Antropocene o Capitalocene?, ombre corte, Verona, 2017.

Moore, Jason, ‘World-Ecology: A Global Conversation’, Sociologia Urbana e Rurale, 120: 9-21, 2019.

Paccino, Dario, L’imbroglio ecologico, ombre corte, Verona, 2021 [1972].

Pellizzoni, Luigi, Ontological Politics in a Disposable World. The New Mastery of Nature, Routledge, New York, 2019.

Stiegler, Bernard, Q’appelle-t-on panser? 2. La leçon de Greta Thunberg, Les Liens que Liberent, Paris, 2020.

Torre, Salvo, Contro la frammentazione, ombre corte, Verona, 2017.


Eventuale ulteriore bibliografia sui temi trattati durante il corso sarà indicata sulla (e in alcuni casi scaricabile dalla) piattaforma Elly http://elly.dusic.unipr.it. A partire da questo materiale gli studenti sceglieranno un argomento d’approfondimento e due testi relativi per preparare la tesina scritta su cui verterà l’esame.

Metodi didattici

Il corso utilizza e integra diversi metodi didattici: lezioni frontali; lezioni interattive; visione, commento e discussione di filmati e documentari; presentazioni e dibattiti a partire dall’analisi di particolari mobilitazioni. Il corso prevede inoltre la partecipazione di studiose ed esperti del settore.

Modalità verifica apprendimento

La preparazione dell'esame sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti si compone di un lavoro propedeutico generale (studio della bibliografia del corso e degli argomenti trattati a lezione) e di un approfondimento tematico scritto (articolo/saggio breve).

Per l'approfondimento tematico:
Per l’esame le studentesse e gli studenti dovranno scrivere un articolo/saggio breve che tratti uno dei temi analizzati in classe utilizzando fonti verificate e criticamente approfondite. L’articolo, di min 10.000 e max 15.000 battute (spazi inclusi) andrà inviato via e-mail almeno 10 giorni prima dell’appello e sarà discusso oralmente nel corso dell’esame. Esclusivamente per gli studenti frequentanti si possono concordare anche lavori di ricerca e approfondimento per piccoli gruppi (2-3 persone max) purché nell’articolo sia chiaramente indicato l’apporto individuale nella scrittura da parte di ciascun partecipante (la lunghezza dell’articolo dovrà essere proporzionale al numero di persone coinvolte).
L’articolo/saggio breve, che costituisce il fondamento dell'esame, sarà giudicato sulla base dei seguenti criteri:
-coerenza con gli argomenti del corso;
-originalità nel taglio di indagine proposto;
-capacità di approfondimento, di problematizzazione e di discussione critica della materia scelta;
-ampiezza e appropriatezza dei riferimenti bibliografici e documentali rispetto alla letteratura di approfondimento utilizzata e ai materiali del corso;
-capacità espositiva e qualità della scrittura.

L’esame consiste in una discussione interattiva attorno ai contenuti dell’articolo.

Si riterrà non sufficiente la studentessa o lo studente che non avrà svolto la ricerca e l’approfondimento personale richiesto o che non dimostrerà un’adeguata comprensione della problematica analizzata o dei temi di fondo del corso. Si valuterà: sufficiente o discreto la studentessa o lo studente che avrà svolto diligentemente la ricerca e l’approfondimento personale e che si dimostra in grado di maneggiare con proprietà i concetti e i termini della disciplina; buono o molto buono chi nella trattazione e nella discussione mostrerà una maggior capacità di elaborazione e analisi critica; ottimo chi avrà esplorato la materia in maniera più approfondita e autonoma verificando le fonti. I voti saranno espressi in trentesimi. Il voto viene comunicato al termine della prova stessa.

Altre informazioni

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