ANTROPOLOGIA
cod. 01950

Anno accademico 2018/19
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Antropologia (BIO/08)
Field
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
48 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso di Antropologia ha per obiettivo la comprensione delle modalità con le quali si è attuata e compiuta l'evoluzione dell'ordine dei Primati.
Il corso si sofferma in modo particolare sul genere Homo e sulle relazioni intercorse tra aspetti biologici e culturali, specialmente nella fase media e superiore del Paleolitico.
Oltre agli aspetti macroevolutivi, parte del corso e' dedicata alla microevoluzione di Homo sapiens: la parte finale del corso, di Biodemografia, è dedicata all'analisi dei meccanismi a livello di comunità che hanno caratterizzato le micro-variazioni delle popolazioni negli ultimi 3-4 secoli.
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrebbe aver acquisito conoscenze teoriche e pratiche di base richieste per studiare e riconoscere i principali gruppi dei Primati attuali (Strepsirrine e Catarrine e, per queste ultime, le scimmie antropomorfe) e i principali reperti fossili del genere Australopithecus e Homo.

In particolare lo studente dovrebbe essere in grado di:

D1. Conoscenza e capacità di comprensione
Capire e conoscere i principali meccanismi che determinano l’evoluzione dei vertebrati, gli adattamenti e la classificazione dei principali gruppi dell’ordine dei Primati, i rapporti tra gli organismi e il loro ambiente di vita e le loro principali caratteristiche fisiche. La microevoluzione delle popolazioni umane e i parametri demografici di sviluppo e crescita delle popolazioni umane.

D2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Utilizzare il linguaggio specifico della anatomia dei vertebrati. Applicare i metodi matematici usati in antropometria e analizzare gli indici ottenuti. Applicare i metodi demografici e informatici per l'analisi dell’evoluzione delle popolazioni Comprendere in lingua inglese argomenti relativi all’antropologia.

D3. Autonomia di giudizio
Valutare e interpretare i dati sperimentali. Utilizzare criticamente i dati della letteratura scientifica e le metodologie antropometriche e sperimentali che permettono la risoluzione ottimale di un problema antropologico. Valutare la didattica.

D4. Abilità comunicative
Esporre i risultati di studi antropologici anche ad un pubblico non esperto anche utilizzando strumenti informatici anche messi a disposizione dal docente.

D5. Capacità di apprendimento
Collegare i diversi argomenti trattati tra loro, in particolare con i meccanismi di evoluzione delle popolazioni umane. Aggiornarsi mediante la consultazione delle pubblicazioni scientifiche biodemografiche e antropologiche. Acquisire una metodologia di studio che consenta la prosecuzione della formazione universitaria.

Prerequisiti

Nessun prerequisito è richiesto. Una conoscenza anche non approfondita di programmi per la gestione dei fogli elettronici può agevolare nella comprensione di alcuni modelli microdemografici della parte di Biodemografia

Contenuti dell'insegnamento

L'Antropologia fisica ha per scopo lo studio naturalistico della famiglia degli Ominidi, considerata nel quadro della sistematica zoologica, e dei problemi relativi alle sue origini e variazioni nel tempo e nello spazio. Nella prima parte del corso vengono trattati argomenti sulle modalità di sviluppo delle scienze e illustrati i principali paradigmi che nel tempo hanno guidato la lettura e interpretazione dei fenomeni naturali. Particolare attenzione è rivolta alla genesi ed allo sviluppo storico delle teorie evolutive ed al dibattito attuale su di esse. L'emergenza e l'evoluzione degli Ominidi viene seguita sia attraverso l'analisi delle variazioni anatomico-funzionali dei singoli apparati, sia attraverso l'analisi dei reperti fossili. Nella trattazione analitica viene con continuità sottolineata la globalità dell'azione delle forze evolutive; viene altresì considerato il contesto ambientale nel quale la evoluzione si attua ed il sempre più incisivo apporto dato dalla cultura all'evoluzione della specie umana.

Programma esteso

Lo sviluppo delle scienze ed i principali paradigmi che nel tempo hanno guidato la lettura e l’interpretazione dei fenomeni naturali, con particolare attenzione per la genesi e lo sviluppo storico delle teorie evolutive ed al dibattito attuale su di esse.
Evoluzione del clima nel Terziario e nel Quaternario.
Fossilizzazione e principi di datazione dei reperti.
Principi di osteologia e osteometria. La stima della statura a partire da reperti scheletrici.
I Primati: anatomia, fisiologia e comportamento.
I Primati attuali: tassonomia e distribuzione geografica.
Evoluzione degli apparati e delle funzioni: adattamento e processi di omeostasi ; architettura corporea e stazione eretta; locomozione, cinto pelvico, arti posteriori.Il piede. Cinto scapolare e arti superiori. Evoluzione della mano. Apparato masticatorio. Denti: morfologia e funzionalità. Evoluzione del capo: splancnocranio e neurocranio.
Analisi della serie dei reperti fossili: i Primati del Pliocene. Australopiteci: storia delle scoperte. Descrizione dei reperti, distribuzione geografica, datazione. Geologia, clima e pressioni selettive. Tassonomia e ipotesi filogenetiche.
La comparsa del genere Homo: Homo habilis e rudolfensis.
I più antichi ritrovamenti di manufatti litici: la cultura oldowiana.
Homo ergaster e H.erectus: storia delle scoperte. Cultura acheuleana.
Homo heidelbergensis: morfologia e distribuzione.
L'Uomo di Neanderthal. Morfologia e distribuzione. Ipotesi sull'origine e sulla scomparsa. La cultura musteriana.
Homo sapiens anatomicamente moderno. Morfologia e distribuzione. Le culture del Paleolitico superiore e il Mesolitico. Accenni sui principali reperti del Neolitico.
Biodemografia. L'evoluzione numerica delle popolazioni.
Le fonti di stato e le fonti di flusso. I fenomeni demografici e la loro misura. Modelli di popolazioni: stazionaria e stabile.
Isolamento genetico e sue conseguenze. L'endogamia e l'esogamia. I rapporti tra le popolazioni.
L'utilizzo dei cognomi nelle analisi microdemografiche

Bibliografia

G.BIONDI, O.RICKARDS - Umani da sei milioni di anni - Carocci ed. Roma (III ed.2017)
Altri testi di approfondimento:
SPEDINI G. - ANTROPOLOGIA EVOLUZIONISTICA, ed. Piccin
MALLEGNI F. - Come eravamo: l'evoluzione umana alla luce delle più recenti acquisizioni. LTU Ed. Pisa (2002)
KLEIN R. G. - IL CAMMINO DELL'UOMO. ANTROPOLOGIA CULTURALE BIOLOGIA, ed. Zanichelli

Metodi didattici

Vengono utilizzate presentazioni multimediali e software free per la costruzione di alberi filogenetici. Vengono inoltre mostrati copie di crani per illustrare l'evoluzione del genere Homo

Modalità verifica apprendimento

Colloquio orale con riconoscimento delle copie dei crani utilizzate a lezione e materiale scheletrico tramite il quale discutere l'evoluzione fisica dei Primati.

Altre informazioni

I pdf delle presentazioni utilizzate a lezione e software di esempi di antropometria e biodemografia sono scaricabili dal sito di Biologia.