STORIA DELL'EUROPA CONTEMPORANEA
cod. 16813

Anno accademico 2018/19
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Giorgio VECCHIO
Settore scientifico disciplinare
Storia contemporanea (M-STO/04)
Ambito
Discipline storico-sociali, giuridico-economiche, politologiche e delle relazioni internazionali
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi


Conoscenza e capacità di comprensione. L’insegnamento di Storia dell’Europa contemporanea consentirà agli studenti una comprensione critica approfondita degli ultimi sessant’anni, fornendo strumenti per l’interpretazione critica del presente.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studio del periodo storico recente darà agli studenti la capacità di collegare il passato con il presente, individuando linee di tendenza e problemi di lungo periodo.
Autonomia di giudizio. A conclusione del corso gli studenti, sulla base delle conoscenze analitiche maturate, dovrebbero aver maturato la capacità di raccogliere dati e interpretare criticamente l’evoluzione storica, nonché di formulare giudizi autonomi e motivati sul contesto socio-politico in cui si inseriscono.
Abilità comunicative. A conclusione del corso gli studenti dovrebbero aver conseguito capacità di comunicare con chiarezza i principali problemi della storia europea.
Capacità di apprendimento. L'impegno di studio dovrebbe conferire agli studenti una certa padronanza metodologica, abilità di apprendimento e capacità di analisi anche per aspetti non affrontati nel corso e utili per l'accesso a future professioni relative alla comunicazione e al giornalismo.

Prerequisiti


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Contenuti dell'insegnamento


L’Europa dalla II Guerra mondiale al Duemila.
Il corso, dopo aver presentato le date principali della storia europea dal 1945 a oggi, esamina con maggiore attenzione alcuni aspetti di particolare interesse: il processo di unificazione europea, la storia dei principali paesi occidentali, la storia dell’Europa Orientale dall’avvento alla fine dei regimi comunisti.
La storia italiana dal 1945 in poi sarà oggetto di uno specifico seminario condotto dalla dott. Elisabetta Salvini.

Programma esteso


Vedi: Testi di riferimento.

Bibliografia


Bibliografia.
1. Per tutti: G. Vecchio, Storia dell’Europa contemporanea, Bottega del Libro, Parma 2017
2. Per chi NON ha sostenuto l'esame di Storia contemporanea con il docente: G. Vecchio-P. Trionfini, Storia dell'Italia repubblicana (1946-2014), Monduzzi, Milano 2014.
La partecipazione al convegno “Il paesaggio violentato. Le due guerre mondiali, le persone, la natura” e la presentazione in sede di esame di una relazione su quanto ascoltato esenterà dallo studio dei capitoli 5 e 6 del volume Storia dell’Italia repubblicana.

Per chi ha già sostenuto l'esame di Storia contemporanea con il prof. Vecchio: L'Europa e le sue memorie. Politiche e culture del ricordo dopo il 1989, a cura di F. Focardi e B. Groppo, Viella, Roma, 2013
La partecipazione al convegno "Il paesaggio violentato. Le due guerre mondiali, le persone, la natura" e la presentazione in sede di esame di una relazione su quanto ascoltato esenterà dallo studio delle pagine 179-301 del libro L’Europa e le sue memorie.
NOTA IMPORTANTE. Il programma d'esame è uguale per tutti gli studenti, 'frequentanti' e 'non frequentanti’.

Metodi didattici


L'insegnamento è costituito da lezioni frontali, con il sussidio dell’informatica. Ogni lezione è presentata con diapositive Power Point. È consigliato a tutti di scaricare i file proiettati a lezione dalla piattaforma Elly.
Durante il corso, il prof. Guillermo Marin, dell’Università dei Paesi Baschi, terrà due lezioni sulla storia della Spagna contemporanea.
Nei giorni 21 e 22 novembre le lezioni saranno sostituite dalla partecipazione al convegno “Il paesaggio violentato. Le due guerre mondiali, le persone, la natura”, che si terrà a Parma, organizzato dall’Istituto Alcide Cervi in convenzione con l’Università (Seguiranno notizie dettagliate).

Modalità verifica apprendimento


Orale. Le domande saranno sia di carattere generale sia specifico per poter rispondere agli obiettivi formativi indicati.
Una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi del corso; dall’incapacità di esprimersi in modo adeguato all’argomento; dalla carenza di preparazione autonoma; nonché dall’incapacità di formulare giudizi in modo autonomo.
Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un livello accettabile di performance da parte dello studente degli indicatori di valutazione sopraelencati.
I punteggi medi (24-27/30) vengono assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati.
I punteggi più alti (dal 28/30 al 30/30 e lode) vengono assegnati in base alla dimostrazione di un livello da ottimo a eccellente degli indicatori di valutazione sopraelencati.

Altre informazioni


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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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