URBANISTICA DEL MONDO CLASSICO
cod. 1004629

Anno accademico 2016/17
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Topografia antica (L-ANT/09)
Field
"storia, archeologia e storia dell'arte"
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in

Obiettivi formativi

L’insegnamento si propone di fornire una formazione avanzata nel campo della landscape archaeology. Obiettivo formativo è l’acquisizione di un’ampia e qualificata conoscenza teorica e pratica delle più recenti metodologie di ricerca in tema di topografia del mondo classico e di un’alta qualificazione nel settore della tutela, della conservazione e della valorizzazione del paesaggio archeologico. Strumenti, obiettivi e metodi della ricerca topografica contemporanea verranno acquisiti mediante la maturazione di competenze umanistiche e tecniche relative alla raccolta, elaborazione ed edizione dei dati derivanti da tutte le fonti utili alla ricostruzione e periodizzazione del paesaggio antico. L’insieme di queste competenze consentirà il raggiungimento di una consapevolezza critica del dibattito scientifico relativo alla topografia del mondo classico, del quale si inquadreranno programmi costruttivi ed insediativi, impianti urbani, tipologie edilizie, divisioni agrarie, regimazioni idriche, sistemi stradali e infrastrutturali. Obiettivo finale sarà la capacità di decodificare il paesaggio antico in tutte le sue componenti, individuandone i sistemi semantici e pervenendo, di conseguenza, ad una gestione consapevole del paesaggio contemporaneo. Le conoscenze e le capacità di apprendimento acquisite nel percorso di laurea triennale verranno implementate attraverso la proposta di testi specialistici, che consentiranno di elaborare e applicare autonomamente idee originali istruttorie alll’eventuale partecipazione a progetti di ricerca sulla città e sul territorio e a scavi archeologici Unipr.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

L'insegnamento prenderà in esame la costruzione e gestione del paesaggio antico come coefficiente di identità e consenso nel mondo
romano. Dell’archeologia del paesaggio verranno inquadrati, muovendo dalla base documentaria della carta archeologica, iprincipali fattori di sviluppo e controllo territoriale, ovvero il sistema integrato città&campagna, i programmi insediativi, i piani regolatori, le tipologie edilizie, le divisioni agrarie, le regimazioni idriche, la viabilità terrestre e fluviale, la rete infrastrutturale. Della landscape archaeology si isolerà il contributo delle competenze umanistiche e tecniche richieste alla figura professionale del topografo per la raccolta, elaborazione ed edizione dei dati: identificazione e periodizzazione delle tecniche edilizie antiche, decodifica delle fonti scritte, archeologiche e iconografiche, gestione dei dati d’archivio e da scavo stratigrafico, interpretazione della cartografia storica, survey, implementazione di basi cartografiche digitali e gis, predisposizioe di carta del rischio archeologico, archeologia preventiva, geoarcheologia, aerofotointerpretazione, telerilevamento, documentalistica archeologica, e-archaeology. Strumenti, obiettivi e metodi della ricerca topografica contemporanea contribuiranno, infine, a definire l’apporto dell’archeologia del paesaggio alla gestione consapevole dell’ambiente e al management dei beni culturali.

Modulo nell'ambito dell'insegnamento integrato di Archeologia e Topografia del mondo classico LM = Archeologia e storia dell'arte greca e romana LM + Topografia antica LM [dal quale si avvale Urbanistica del mondo classico LT]

Programma esteso

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Bibliografia

Manuale:
L. Quilici, S. Quilici Gigli, Introduzione alla topografia antica, Bologna 2004.

Letture domestiche (da verificare con il docente durante il corso):
Misurare la terra. Centuriazione e coloni nel mondo romano. Catalogo della mostra (Modena 1983-1984), Modena 1983, pp. 71-165.
F. Guandalini, Le centuriazioni in Emilia Romagna, in Urbanizzazione delle campagne nell'Italia antica, Roma 2001, pp. 71-79.
Antichi paesaggi. Una proposta di valorizzazione della centuriazione romana in Emilia-Romagna, a cura di F. Lenzi, Bologna 2009, pp. 11-48. Viae publicae romanae. Catalogo della mostra (Roma 1991), Roma 1991, pp. 17-24 e pp. 33-35.
L. Quilici, Le strade dell’Emilia antica, in Orizzonti, 1, 2000, pp. 115-138.
A. Morigi, «. in un gomitolo di strade.». La formazione storica del paesaggio itinerario dell’alto appennino parmense, in Discipline del paesaggio. Un laboratorio per le scienze umane, a cura di G. Iacoli, Milano-Udine 2012, pp. 101-122.
La linea e la rete. Formazione storica del sistema stradale in Emilia Romagna, a cura di P.L. Dall’Aglio, I. Di Cocco, Milano 2006, pp. 47-82, 141-155, 213-222, 281-291, 305-309.
A. Morigi, Forum Popili: forma e urbanistica, in Cultura abitativa nella Cisalpina romana, 1. Forum Popili, a cura di A. Coralini, Firenze 2010, pp. 215-243.
A. Morigi, La città dentro la città. Le trasformazioni di Parma antica, in Storia di Parma, 2. Parma romana, a cura di D. Vera, Parma 2009, pp. 691-693.
A. Morigi, Sarsina e la valle del Savio: la forma della città e del territorio, in Storia di Sarsina, 1. L’età antica, a cura di A. Donati, Cesena 2008, pp. 38-62.
P.L. Dall’Aglio, Annotazioni storico-topografiche, in Monte Sorbo. La pieve singolare, a cura di M. Mengozzi, Cesena 2012, pp. 69-74.
G. Cera, Scali portuali nel sistema idroviario padano in epoca romana, in Agricoltura e commerci nell’Italia antica, Roma 1995, pp. 179-198.
Uomo acqua e paesaggio. Atti dell’incontro sul tema ‘Irreggimentazione delle acque e trasformazione del paesaggio antico’, Roma 1997, pp. 99- 142, 165-184, 193-212.
Tabula Peutingeriana. Le antiche vie del mondo (Biblioteca di Geographia Antiqua, 3), Firenze 2003, pp. 7-16, 53-66.
L. Quilici, S. Quilici Gigli, Esperienze di studio e rilevamento per la ricostruzione del paesaggio antico, in La forma della città e del territorio. Esperienze metodologiche e risultati a confronto. Atti dell’Incontro di studio (Santa Maria Capua Vetere 1998), Roma 1999, pp. 91-102.
Il mazzo delle carte. L’informatizzazione dell’archivio cartografico e aerofotografico dell’IBC, a cura di I. Di Cocco, S. Pezzoli, Bologna 2012, pp. 53-90.
Per la consultazione on-line della Tabula Peutingeriana si rimanda ai seguenti siti:
www.hs-augsburg.de/~harsch/Chronologia/Lspost03/Tabula/tab_intr.html www.olschki.it/Plus/htm/2003/52691/52691.htm

Programma, bibliografia completa e materiali utili al superamento dell’esame verranno distribuiti durante lo svolgimento delle lezioni e, se possibile, saranno disponibili sul sito dell’insegnamento sul portale didattico d’ateneo, dove verranno pubblicate anche le informazioni relative ad attività ed iniziative previste durante il semestre.

Metodi didattici

Il metodo di insegnamento è commisurato alle esigenze specifiche della disciplina, che richiede la trasmissione dei principali contenuti attraverso
la tradizionale lezione frontale e l'esemplificazione dei più comuni strumenti di lavoro attraverso eventuali ricognizioni seminariali dei più significativi contesti sul territorio, se possibile anche in collaborazione con le principali istituzioni museali regionali. Il materiale di lavoro impone il costante utilizzo di supporti informatici, che possano immediatamente trasferire, a livello visivo, i contenuti in esame. Alla didattica frontale si accompagna quella sul campo garantita dalla partecipazione degli studenti agli scavi archeologici didattici e ai progetti di ricerca sulla città e sul territorio Unipr.

Modalità verifica apprendimento

Il metodo di valutazione prevede una prova orale preceduta da eventuali discussioni ed esercitazioni seminariali su un tema di ricerca specifico. Affondi sui principali contenuti della disciplina e sulle linee dell’attuale dibattito scientifico relativo alla topografia antica mireranno a verificare conoscenze e competenze in materia di paesaggio antico, sistema integrato città&campagna, programmi insediativi, piani regolatori, tipologie edilizie, tecnica costruttiva romana, divisioni agrarie, regimazioni idriche, viabilità terrestre e fluviale e razionalizzazione infrastrutturale. La sufficienza verrà considerata raggiunta se sarà verificata l’acquisizione di conoscenze avanzate e strumenti d’indagine specialistici che possano supportare la profonda comprensione del sistema paesaggio e la gestione consapevole delle competenze umanistiche e tecniche richieste alla figura professionale del topografo per la raccolta, elaborazione ed edizione dei dati. Il punteggio finale sarà calcolato in base alla capacità dello studente di dimostrare autonomia critica e padronanza nell’identificazione e periodizzazione delle tecniche edilizie antiche, nella decodifica delle fonti scritte, archeologiche e iconografiche, nella gestione dei dati d’archivio e da scavo stratigrafico, nell’interpretazione della cartografia storica, nell’organizzazone di survey, nell’implementazione di basi cartografiche digitali e gis, nela predisposizioe di carta del rischio archeologico, muovendosi agevolmente tra gli strumenti offerti da archeologia preventiva, geoarcheologia, aerofotointerpretazione, telerilevamento, documentalistica archeologica, e-archaeology.

Altre informazioni

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