Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire gli strumenti per l'apprendimento complessivo della materia, dalla genesi storica alla attuale disciplina del processo amministrativo.
In particolare, l’insegnamento ha l’obiettivo di fare acquisire la comprensione teorica e applicativa della tutela giurisdizionale amministrativa.
All'esito del corso, ci si attende che gli studenti siano in grado di:
- comprendere il criterio di riparto della giurisdizione tra giudice amministrativo e giudice ordinario;
- conoscere i rimedi esercitabili avanti il giudice amministrativo;
- apprendere la dinamica processuale, le azioni proponibili e le particolarità del rito;
- riconoscere le differenze tra giudizio cautelare e giudizio di merito e distinguere le tipologie delle pronunce del giudice amministrativo;
- conoscere il sistema delle impugnazioni.
Prerequisiti
E' richiesto il rispetto delle propedeuticità stabilite dal Dipartimento. Pertanto, per sostenere l'esame di profitto di diritto processuale amministrativo è necessario avere superato i seguenti esami: istituzioni di diritto romano, istituzioni di diritto privato, diritto costituzionale, diritto amministrativo I, diritto processuale civile.
Contenuti dell'insegnamento
Il corso riguarda lo studio della giustizia amministrativa, con particolare riferimento all'analisi del codice del processo amministrativo.
In particolare, il corso si soffermerà sui seguenti argomenti:
la giurisdizione amministrativa; i criteri di riparto; il rapporto tra giurisdizione amministrativa e giurisdizione ordinaria; i rimedi non giurisdizionali; le azioni proponibili; il giudizio cautelare; il processo di primo grado; i riti speciali; le impugnazioni.
Programma esteso
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Bibliografia
Per gli studenti frequentanti:
A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, 2018.
Per gli studenti non frequentanti:
F.G. Scoca (a cura di), Giustizia amministrativa, Giappichelli, 2017.
Per tutti gli studenti è richiesta la conoscenza approfondita del codice del processo amministrativo.
Metodi didattici
Il corso si articola in due lezioni frontali alla settimana, secondo il calendario e l'orario pubblicati. L'attività didattica prevede l'analisi teorica degli istituti esaminati, accompagnata da approfondimenti giurisprudenziali e dalla illustrazione di casi pratici, ritenuti di maggiore interesse. A questo fine, sarà fornito materiale didattico sulla piattaforma Elly, utile alla discussione in aula delle questioni affrontate. Oltre alle lezioni frontali, verranno organizzati iniziative seminariali, simulazioni processuali e, alla fine del corso, una visita didattica presso il Tribunale Amministrativo Regionale di Parma.
Modalità verifica apprendimento
L'esame si svolge in forma orale con una discussione tesa a verificare l’apprendimento dei contenuti del programma.
La prova orale prevede minimo tre domande ed è articolata in due parti: una concernente la verifica delle conoscenze complessive della materia, l’altra tesa a sondare le capacità di analisi di problematiche applicative; nel complesso, lo studente dovrà avere acquisito capacità critica e dovrà dimostrare di orientarsi nelle principali questioni della disciplina. Per questo motivo, è vivamente consigliata la frequenza.
Il voto finale, espresso in trentesimi, sarà comunicato immediatamente al termine della prova stessa.
Altre informazioni
Il presente programma, con le relative propedeuticità, è obbligatorio per gli studenti iscritti al IV anno a partire dall'a.a. 2017/18.
Per gli studenti iscritti ad anni successivi, pur non essendo obbligatorio il presente programma, è vivamente consigliato, unitamente alla frequenza al corso, che consentirà di svolgere in Aula gli approfondimenti giurisprudenziali e di casi pratici: attività utile per una comprensione approfondita della materia.
Infine, si segnala che valgono le propedeuticità secondo la coorte di iscrizione (e, quindi, diritto processuale civile è propedeutico a diritto processuale amministrativo per tutti gli studenti che si sono iscritti a partire dall'a.a. 2014/15).
