STORIA E CULTURA DELL' ALIMENTAZIONE
cod. 15266

Anno accademico 2012/13
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia medievale (M-STO/01)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
42 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Lo studente al termine del corso conosce le linee generali della storia dell'alimentazione sul piano economico, sociale, culturale, sulla base della lettura di fonti documentarie, narrative, letterarie, scientifiche, come esempi di lettura documentaria e di avvio al lavoro storico.

Possiede gli strumenti per comprendere i lineamenti di storia dell'alimentazione dall'antichità all'epoca contemporanea e gli stretti legami tra questa, la storia materiale e la storia intellettuale.
Lo studente inoltre sa comunicare in forma scritta sui temi della storia e cultura dell’alimentazione usando la terminologia specifica.

Prerequisiti

Conoscenza degli elementi di storia dalla preistoria al V secolo d.C. e dei lineamenti di storia europea dal VII al XXI secolo.

Contenuti dell'insegnamento

Insegnamento: Storia e cultura dell’alimentazione 6cfu

Lineamenti di storia dell'alimentazione dall'antichità all'epoca contemporanea

Il corso partendo da una disamina storica degli elementi che permettono di identificare le motivazioni culturali, religiose ed economiche e i tempi della Nascita dell’agricoltura nelle diverse aree del mondo, approfondisce il significato dei Miti di fondazione. Si esamina quindi il significato della definizione di
Piante di civiltà, per comprendere come il Cibo sia prodotto della cultura di un popolo per le differenti modalità di produzione, preparazione, e consumo
Si analizza quindi L’invenzione della cucina sotto il profilo storico e antropologico per giungere alla definizione dei modelli alimentari della cultura greco-romana e l’incontro-scontro con i modelli alimentari dei barbari.
Il corso prosegue con lo studio degli elementi che permettono di identificare la nascita di un modello alimentare europeo. Si esamina la formazione del gusto e la sua declinazione nelle diverse epoche in quanto prodotto culturale e sociale.
Si studiano le fonti storiche più rilevanti della Cucina scritta e si ricercano le fonti della cucina orale. Si studiano i più importanti ricettari della gastronomia italiana infine si esamina nel dettaglio il Linguaggio e grammatica del cibo.

Programma esteso

Nascita dell’agricoltura.
Miti di fondazione.
Le piante di civiltà.
Cibo è prodotto della cultura per come si produce, si prepara, si consuma.
L’invenzione della cucina.
Incontro tra la cultura greco-romana e quella dei barbari.
Nascita di un modello alimentare europeo.
La formazione del gusto.
Il gusto come prodotto culturale e sociale.
Cucina scritta e cucina orale.
Linguaggio e grammatica del cibo.
I ricettari italiani.
Artusi
Interazioni fra storia materiale e storia intellettuale

Bibliografia

CAPATTI A., MONTANARI M., La cucina italiana, Storia di una cultura, Laterza, Roma-Bari, 1999

MONTANARI M., La fame e l’abbondanza, Laterza, Roma-Bari 1993

MONTANARI M., Il cibo come cultura, Laterza, Roma-Bari, 2004

Metodi didattici

Le modalità di somministrazione delle lezioni saranno per lo più di tipo frontale, in lingua italiana con l’ausilio di materiale documentale e supporti informatici (PPT) . Si utilizzerà la lettura di fonti documentarie, narrative, letterarie, scientifiche, come esempi di lettura documentaria e di avvio al lavoro storico.
La frequenza alle lezioni non esime lo studente dallo studio approfondito dei testi segnalati in bibliografia

Modalità verifica apprendimento

La verifica dell’apprendimento avverrà tramite un test scritto, costituito da cinque domande aperte sulla base del programma indicato. Verrà valutata la conoscenza degli argomenti, la capacità di contestualizzare cronologicamente gli argomenti oggetto delle domande, la proprietà di linguaggio.
Il punteggio finale è calcolato sulla base della media matematica dei voti ottenuti in ciascuna risposta.
Per gli studenti frequentanti sono previste 2-3 prove in itinere, secondo la stessa modalità di verifica ma con un numero di domande non superiore a tre per ogni prova in itinere.

Altre informazioni

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