Obiettivi formativi
<br />1. Introdurre gli studenti alla definizione, agli scopi ed alle funzioni nel campo dell’Igiene Industriale;<br />2. Identificare e saper riconoscere i principali fattori di rischio per la salute e la sicurezza nelle più comuni attività o settori lavorativi <br />3. Saper condurre un sopralluogo in ambiente di lavoro; <br />4. Conoscere i metodi per la quantificazione dell’esposizione degli inquinanti fisici e chimici; <br />5. Discutere il significato e l’uso dei valori limite di esposizione ambientale; <br />6. Illustrare le principali norme e disposizioni di legge in tema di valutazione dell’esposizione.
Contenuti dell'insegnamento
<br />1. Principi generali: metodologia degli interventi di prevenzione e bonifica nei luoghi di lavoro.<br />2. Stato fisico degli inquinanti presenti nei luoghi di lavoro e di vita: (i) gli inquinanti particolati (polveri, fumi, fibre); (ii) gli inquinanti aeriformi (gas, vapori, nebbie); (iii) inquinamento aerobiologico.<br />3. I limiti di esposizione professionale ed ambientale: TLV, PEL, REL, OEL. Esempi di calcolo <br />4. La stima dell’esposizione nel processo di valutazione e caratterizzazione del rischio <br />5. Il sopralluogo in ambiente di lavoro e l’identificazione delle sorgenti degli inquinanti<br />6. L’indagine ambientale. Scelta dei sistemi di prelievo e metodologia. Norma UNI EN 482/98 <br />7. Dinamica dell’assorbimento degli inquinanti per via inalatoria. I fattori che influenzano la deposizione delle particelle nell’apparato respiratorio; il diametro aerodinamico; il campionamento basato sulla selezione dimensionale<br />8. Strategie di campionamento dei principali inquinanti aerodispersi: (i) polveri; (ii) gas e vapori; (iii) fibre<br />9. Misure di tutela: misure di prevenzione generale e personale. La ventilazione industriale. I dispositivi di protezione individuale<br />10. Il microclima e lo stress termico da alte e basse temperature. Gli indici di stress termico (HSI, WBGT) e di benessere termico (Fanger). Esempi di calcolo <br />11. Il rumore industriale: (i) principi di misura e di calcolo della pressione sonora, dell’intensità e della potenza sonora; (ii) interventi di contenimento e bonifica; (iii) la stima del rischio: criterio ACGIH, norma ISO 1999, norma CEE 1986; D.Leg.vo 277/91, Direttiva 2003/10/CE. La Relazione Tecnica sull’esposizione a rumore ed il Rapporto di valutazione delle attività rumorose (norma UNI 9432)<br />12. Le vibrazioni meccaniche: misura e valutazione del rischio. Direttiva 2002/44/CE.<br /> <br />
Metodi didattici
<br />Lezioni frontali con l'impiego di sussidi audiovisivi e discussione in aula; sopralluoghi in ambienti di lavoro<br />Esame orale