Obiettivi formativi
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- imparare le differenze nella percezione fra il cavallo e l’uomo <br />
- comprendere il comportamento del cavallo come forgiato dall’evoluzione e dalla selezione naturale <br />
- apprendere le basi della comunicazione del cavallo per favorire una reciproca comprensione<br />
- conoscere le principali cause delle anomalie comportamentali del cavallo per prevenirle <br />
Il corso si propone di gettare le basi per una gestione del rapporto con il cavallo basato sul rispetto e sulla collaborazione, che implica l’adozione di tecniche non violente per l’addestramento e l’impiego.
Prerequisiti
Il corso deve essere preceduto da quello di Etologia Veterinaria e da Fisiologia degli Equini
Contenuti dell'insegnamento
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La percezione nel cavallo: i sensi<br />
Il comportamento del cavallo come effetto della selezione naturale e dell’evoluzione. Il concetto di omeostasi<br />
La comunicazione: il linguaggio del cavallo. Segnali visivi, tattili, acustici e chimici<br />
Il comportamento neonatale del puledro e il comportamento materno della cavalla. L’allattamento. Comportamenti neonatali anomali; comportamenti materni anomali. Imprinting. <br />
Il comportamento sociale e l’apprendimento del puledro; istinto gregario e gerarchia.<br />
Comportamento alimentare al pascolo e in scuderia. <br />
Comportamento sessuale della cavalla e dello stallone. Anomalie del comportamento sessuale<br />
Le stereotipie patologiche: cause, conseguenze ed eventuale controllo <br />
Programma esteso
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Bibliografia
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- D. Mills e K. Nankervis “Comportamento equino: principi e pratica” Calderini Edagricole<br />
- P. McGreevy "Equine Behavior" Saunders<br />
- Fraser “Comportamento del cavallo” Edagricole<br />
- M. Roberts “From my hands to yours” <br />
- Appunti dalle lezioni
Metodi didattici
<p>Lezione orale con presentazioni di Power Point</p>
<p>visite in allevamenti</p>
Modalità verifica apprendimento
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Altre informazioni
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